Scheda: Tema - Tipo: Cultura e istruzione

La cultura crepuscolare di fine Ottocento

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Dopo la stagione dell’impegno sociale, a fine Ottocento i letterati torinese tesero a una chiusura intimistica, domestica e crepuscolare.


Periodo di riferimento: XIX secolo

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  • sala 1899

Negli ultimi decenni del XIX secolo, con lo sfumare delle certezze del Positivismo, i letterati persero il senso della letteratura come missione nazionale e sociale, rifugiandosi nell’intimismo e nei toni crepuscolari, si pensi alle poesie giovanili di Arturo Graf e a quelle di Guido Gozzano.
Una ricostruzione estremamente efficace di un mondo perduto e sobrio è quella di Edoardo Calandra, che ha la sua espressione più riuscita, storica e psicologica, nel romanzo La bufera (1899).
Nel teatro si assistette a un certo declino, mentre si affermavano spettacoli di varietà, veglioni e balli. La cultura musicale si avviava invece verso un rinnovamento del quale furono protagonisti l’Istituto musicale della Città, la Società dei concerti e le edizioni musicali Bocca.