La devanture del locale fu presentata nel 1911 all’Esposizione Universale di Torino come modello e poi trasferita nell’attuale sede; il suo disegno ancora improntato all’eclettismo del secondo Ottocento manifesta alcuni timidi spunti liberty.

Il monoblocco in legno, con decorazioni intagliate nelle mensole a voluta e nei capitelli del portinsegna, ha struttura a colonnine binate lievemente staccate che inscrivono i moderni stors, in sostituzione degli originali, con collari e basi in ottone; lo zoccolo è in marmo nero. L’insegna moderna su vetro è relativa a una delle ultime gestioni, anche l’ingresso è stato rimaneggiato.

L'arredo interno, tipico negozio di inizio Novecento, è stato venduto nel 1983, in occasione del cambio di gestione, e sostituito da un arredo standard della catena proprietaria.

Nei primi anni del Novecento, apparteneva a un negozio di bustaia l’interessante seconda devanture in pietra con grandi volute che incornicia una vetrina laterale; nell’ultimo passaggio di gestione ha perso l’inferriata di protezione ancora documentata nel 2008.