Epigrafe funeraria di Anteria, da piazza san Giovanni
La lapide della piccola Anteria, tra la più antiche epigrafi paleocristiane ritrovate all’interno della città, è stata raccolta nel luogo dove, l'anno precedente, era stato ritrovato il sepolcro del vescovo Ursicino.
L’epigrafe funeraria di Anteria, una bambina morta a due anni nel 523, fu ritrovata presso la tomba del vescovo Ursicino scoperta un anno prima nell’androne di collegamento tra piazza S. Giovanni e Palazzo Reale, vicino all’abside della basilica di San Salvatore. Così testimonia la scritta che l’accompagna nella sua esposizione in Duomo.
Il testo segue un formulario comune, ma la sua presenza all’interno delle mura, nel complesso cattedrale, si inquadra nel dibattuto problema dell’introduzione delle sepolture degli ecclesiastici e poi dei laici in città, prima esclusa dalle leggi romane.
Bibliografia
- Mommsen, Theodor, Corpus Inscriptionum Latinarum (CIL). Inscriptiones Galliae Cisalpinae Latinae. Inscriptiones regionum Italiae undecimae et nonae, Vol V. Pars II, Academiae litterarum regiae Borussicae apud Georgium Reimerum, Berlino 1877 , 7137
- Rondolino, Ferdinando, Il Duomo di Torino illustrato, Roux Frassati, Torino 1898 , pp. 35-36
Ente Responsabile
- MuseoTorino
- Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie