Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

OGR Officine Grandi Riparazioni

Le Officine Grandi Riparazioni costituiscono uno dei più importanti esempi di architettura industriale dell’Ottocento torinese. Furono bombardate in tre occasioni tra il 1942 e il 1944. Sono state scelte come sede di alcune mostre legate alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nel 2013 la Società OGR-CRT ha acquistato, da RFI Sistemi Urbani, il complesso immobiliare delle OGR-Officine Grandi Riparazioni per riqualificare la storica fabbrica in cui si riparavano i treni e trasformarla in fulcro di creatività e innovazione.


Indirizzo: Lat: 45.063291 Long: 7.655089

Costruzione: 1895

Bombardamento: 28 Novembre 1942

Bombardamento: 08 Dicembre 1942

Bombardamento: 08 Agosto 1943

Bombardamento: 24 Luglio 1944

Trasformazione: 2011

Variazione: 2013
La Società OGR-CRT acquista il complesso immobiliare

Inaugurazione: 30 Settembre 2017

Categorie

  • bombardamento | fabbrica | officina

Tag

  • mostra contemporanea | bombardamenti | trasform

Storia dell'edificio

Le più antiche officine ferroviarie italiane vennero realizzate a Torino, intorno alla metà dell’Ottocento, in concomitanza con la realizzazione delle linee di collegamento con Genova (1853) e con Novara (1856). In base alle esigenze della produzione e della consegna dei materiali, erano state impiantate nella zona di Porta Nuova e in quella di Porta Susa, incontrando, però, inconvenienti sempre più gravi poiché la crescita della città rendeva via via più centrali ed abitate quelle zone. Per questi motivi e per l’accresciuta necessità di spazio dovuta all’aumento della produzione, il consiglio di amministrazione della Ferrovie Alta Italia decise di spostare gli impianti riunendo al tempo stesso le due officine in un’unica struttura.

La zona che venne scelta, tra l’attuale via Boggio e la Ferrovia, era lontana dall’abitato all’inizio dei progetti ma alla fine dell’Ottocento, quando le Officine Grandi Riparazioni entrarono in funzione, risultava già circondata dalle case. L’edificio principale, in muratura con sobrie decorazioni in mattoni, contiene la sala di montaggio veicoli, di dimensioni eccezionali (130,52 per 139,8 metri). Persa la loro funzione produttiva, le strutture delle Officine Grandi Riparazioni sono state recuperate e trasformate in spazio destinato a esposizioni e iniziative diverse: i locali delle ex OGR hanno ospitato, nel 2008, la mostra "Torino 011" e, nel 2011, da marzo a novembre, le mostre "Fare gli Italiani" e "Stazione futuro".

Il 30 settembre 2017, con l’apertura, delle nuove OGR, riqualificate e restituite alla città da Fondazione CRT, nasce a Torino il Distretto della Creatività e dell’Innovazione. L’architettura industriale delle OGR ospiterà, in continua rotazione, mostre, spettacoli, concerti, eventi di teatro, danza e arti performative, laboratori, start up, imprese innovative volte a unire le idee e i valori della creatività con gli strumenti e i linguaggi delle nuove tecnologie digitali.

 

Bombardamenti

Le Officine ferroviarie di via Pier Carlo Boggio 19, adibite alla riparazione di locomotive e ospitanti centodieci locali destinati a uffici, furono colpite, nel 1942, da due bombardamenti notturni ad opera della RAF con bombe di grosso e grossissimo calibro e, nel 1944, da aerei dell’USAAF durante un bombardamento diurno con la tecnica del tappeto di bombe (centinaia di bombe dirompenti di medio calibro). Le officine riportarono gravissimi danni: la maggior parte dei padiglioni e dei magazzini furono distrutti da bombe dirompenti e incendiarie.

Fonti Archivistiche

  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 773, cart. 16, fasc. 9, n.ord. 1

Fototeca

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Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città
  • Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà