Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Grand Hotel Sitea

Il Grand Hotel Sitea fu acquisito nel 1925 da Emiliano Lera. L'edificio fu utilizzato dai Reparti Arditi Ufficiali (RAU) tra il dicembre del 1944 e il maggio del 1945.


Indirizzo: VIA CARLO ALBERTO 35

Variazione: 1925
Acquisizione dell'Hotel da parte di Lera

Bombardamento: 08 Agosto 1943

Variazione: 1944 - 1945
Utilizzo dell'hotel da parte dei RAU

Categorie

  • bombardamento | albergo

Tag

  • bombardamenti

La storia dell'albergo

Il Grand Hotel Sitea fu acquisito nel 1925 dal cavalier Emiliano Lera (nato a Pogno, in provincia di Novara, nel 1882). Durante il secondo conflitto mondiale l'edificio fu utilizzato dai Reparti Arditi Ufficiali (RAU) tra il dicembre del 1944 e il maggio del 1945. L'edificio fu solo lievemente danneggiato dal bombardamento dell'8 agosto 1943, risentendo solo del soffio di bomba dirompente che invece cadde al civico 31, procurando gravi danni.

La Liberazione

Un evento particolarmente significativo riguardò l'albergo Sitea all'indomani della Liberazione della città. Il 6 maggio 1945 in piazza Vittorio Veneto le folle festeggiarono onorando i partigiani che avevano combattuto per la sua liberazione. La sfilata delle formazioni era l'ultimo atto prima della consegna delle armi e della smobilitazione: la vedova del generale Perotti consegnò a Vincenzo Modica (Petralia), la bandiera del Corpo volontari della libertà. Celebrata la funzione religiosa, i reparti si disposero per il corteo: la bandiera ed il reparto d'onore in testa, seguiti dai Gap, dai partigiani della III, IV, VI e VIII zona, da quelli dei cinque settori cittadini e dal reparto corazzato. La bandiera, scortata dal reparto d'onore, fu portata all'albergo Sitea e affidata al Comando militare regionale piemontese.

 

Fonti Archivistiche

  • ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 103 cart. 2 fasc. 32 n. ord. 15

Soggetti correlati

Eventi correlati

Luoghi correlati

Ente Responsabile

  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà