Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Aurelio Peccei (Torino, 1908 - Roma, 1984)

Dirigente d'azienda e fondatore e presidente di FIAT Concord e Italconsult, fu amministratore delegato e vicepresidente della Olivetti. Partecipò alla Resistenza aderendo ai gruppi partigiani di “Giustizia e Libertà”. Fondò, quindi, il Club di Roma.


Nascita: 04 Luglio 1908

Date note sulla vita: 1957
Costituzione della Italconsult

Date note sulla vita: 1964
Amministratore Delegato dell'Olivetti

Date note sulla vita: 1972
Pubblicazione de "I limiti dello sviluppo"

Morte: 13 Marzo 1984

1. Vita di Aurelio Peccei

Aurelio Peccei nasce nel 1908 a Torino dove, nel 1930, si laurea in Economia. Successivamente, si trasferisce a Parigi per continuare gli studi presso la Sorbonne e si reca in Unione Sovietica con un viaggio premio. A metà degli anni Trenta entra in Fiat e viene inviato con un importante incarico in Cina, esperienza che gli consente di raggiungere un ruolo dirigenziale all’interno dell’azienda.

Rientrato in Italia nel 1939, aderisce al Partito d’Azione e, dopo l’8 settembre, partecipa alla Resistenza con i gruppi partigiani di “Giustizia e Libertà”. Nel febbraio del 1944 viene arrestato, incarcerato e torturato nella caserma di Via Asti. Viene liberato in seguito a uno scambio di prigionieri e riprende l’attività clandestina partecipando ai combattimenti per la liberazione di Torino.

Nel maggio del 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale lo nomina Commissario straordinario della Fiat passata provvisoriamente sotto il controllo di un Consiglio di gestione. Ripresa l’attività di dirigente, partecipa nel 1947 alla fondazione di Alitalia e, dal 1949, si trasferisce per una decina d’anni in America Latina dove assume la carica di responsabile della Fiat in Argentina e fonda la Fiat Concord. Nel 1957 costituisce la Italconsult, gruppo di consulenza ingegneristica ed economica per i Paesi in via di sviluppo con presenza di imprese italiane. Nel 1964 è nominato Amministratore delegato dell’Olivetti.

2. I limiti dello sviluppo

Peccei e Alexander King - scienziato pioniere dello sviluppo sostenibile - organizzano per il 7 e 8 aprile 1968 un incontro con circa trenta studiosi dell'Accademia dei Lincei di Roma; in questa occasione si interrogano sulle problematiche che il genere umano avrebbe dovuto fronteggiare e sulla necessità di affrontarle globalmente. Da quel momento in poi, un gruppo di ricercatori, il Club di Roma, comincia a ragionare su questi temi, anche grazie all'impulso dato da Peccei.

Il gruppo chiede a un team di giovani ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di lavorare a un progetto sulle problematiche relative allo sviluppo; modelli matematici avrebbero così rappresentato il tema nei suoi molteplici aspetti, andando a costuire, altresì, una sorta di guida per le azioni future. L'esito di questa ricerca è costituito dal celebre - e molto discusso - rapporto I limiti dello sviluppo (The limits to growth), pubblicato nel 1972 e subito diffuso in tutto il mondo.

Peccei si schiera, dunque, a fianco di chi, per la prima volta, grazie ad avanzati modelli di calcolo scientifico, dimostra in modo inequivocabile gli effetti devastanti sulle risorse naturali e sull’ambiente di un modello di crescita incontrollata. Una riflessione a carattere fortemente innovativo e un monito che, ancora quarant'anni dopo, resta un punto di partenza fondamentale per il dibattito sulla crescita, sullo sfruttamento dell'ambiente e sulle possibili vie alternative.

3. Iniziative su Aurelio Peccei

Nel 2008 il Comitato per le celebrazioni del centesimo anniversario della nascita di Aurelio Peccei ha organizzato, in collaborazione con Istoreto, una giornata di studi in onore di Peccei per i cento anni dalla sua nascita.

La commissione “Giovani e Istruzione” dell’ANPI Provinciale di Torino, ha organizzato per il 28 novembre 2013 un convegno dedicato alla sua figura, con interventi di Diego Novelli, Giovanni Maria Ferraris, Claudio Della Valle, Adriana Castagnoli, Luca Mercalli, Alessandra Algostino. Nella stessa giornata è prevista la proiezione del film documentario Last Call - Ultima Chiamata, di Enrico Cerasuolo. Il film Ultima chiamata / Last call, prodotto da Zenit Arti Audiovisive in associazione con Skofteland Film, è dedicato al saggio The limits to growth, ed è stato presentato in anteprima mondiale il I giugno 2013 al cinema Massimo, in occasione della 16a edizione dell'Environment Film Festival / Cinemambiente di Torino.

Il 21 aprile 2013, il Comitato Provinciale dell'ANPI ha votato all'unanimità la proposta di dedicare una via ad Aurelio Peccei. In occasione del convegno organizzato dall'ANPI, Giovanni Maria Ferraris, presidente del Consiglio Comunale di Torino, si è impegnato a mobilitarsi per intitolare alla memoria di Peccei un parco pubblico della città nell'area di Spina 4.

Nell'ottobre 2013, il Politecnico di Torino ha organizzato alcune giornate di studio dedicate ai limiti dello sviluppo e alla sostenibilità: Science and the future. Impossible, likely, desirable. Economic growth and physical constraints.

4. Un parco smart nel cuore di Barriera

Il 31 maggio 2015 in Barriera di Milano inaugura il nuovo parco di Spina 4: circa 43mila metri quadri di un’ex area industriale compresa tra passante ferroviario, via Cigna e via Valprato, ora cuore verde del quartiere, con 27mila metri quadrati di prato, 420 alberi, un centinaio di corpi luminosi a led, giochi e attrezzi per grandi e piccini, percorsi ciclabili e una “cattedrale” rimasta indenne per ospitare grandi eventi di aggregazione e sociali. Il parco "smart" è intitolato ad Aurelio Peccei, noto per la sua attenzione alle tematiche ambientali e precursore dello studio di modelli di sviluppo sostenibile. Ad arricchire il parco contribuiscono dieci opere d’arte ispirate alla storia operaia dell’area.

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