Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Villa Murialdo

Già chiamata "il Rubino" dal nome degli antichi proprietari, fu acquistata dal padre di san Leonardo Murialdo. La scritta "Villa Murialdo" appariva sui pilastri del cancello. La famiglia vi trascorreva la villeggiatura estiva e le convalescenze.


Indirizzo: Lat: 45.0547511 Long: 7.727025099999999

Costruzione: XVIII Sec. (1700-1799)

Notizie dal: 1824

Variazione: XX Sec. (1900-1999)

Categorie

  • villa | santo | cappella | abitazione

Questa vigna era conosciuta con il nome di "Rubino" dal nome della famiglia borghese che servì con fedeltà la casa regnante fin dall'inizio del '700. Nel 1791 il Grossi assegna infatti la proprietà alla signora Cristina Apollonia Rubino che l'aveva acquistata nel 1788; essa era al servizio della principessa di Piemonte, Maria Clotilde di Francia, moglie di Carlo Emanuele.

Nel 1820 venne acquistata dalla famiglia Murialdo per trascorrervi la villeggiatura.
Nell'atto d'acquisto risultava un terreno con casa civile e rustico, vigna, campo, prato, giardino e bosco; a nord vi era una torretta sopraelevata. Al piano terreno si trovavano la sala da pranzo, la cucina, una sala per la musica e la cappella dove san Leonardo Murialdo (1828-1900) celebrava la messa. Al primo piano le stanze da letto, tra cui quella del Santo (seconda finestra a sinistra sulla facciata).
Oltre che per villeggiatura e convalescenze della famiglia, la villa veniva utilizzata quale meta di passeggiate da parte dei ragazzi dell'Oratorio San Luigi, del Collegio degli Artigianelli e anche dei giovani di san Giovanni Bosco (1815-1888).

Oggi la villa, rientrata rispetto alla strada e immersa in un ampio giardino, ospita quattro abitazioni. La facciata est è ornata da fregi in stile liberty, successivi ai tempi del Santo. Sui pilastri del cancello la scritta è variata in "Il Ceresole".

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA MURIALDO
Strada Vicinale di S. Anna 79

Villa - vigna.
Edificio di valore ambientale e documentario in quanto presenta elementi formali e giardino disposti sul poggio dominante la strada di S. Anna. Partecipa alla qualificazione ambientale della Valle S. Martino.
Nella Carta topografica della Caccia è delineata come corpo ad «L» con edifici a nord: e nelle iconografie successive conserva l'impianto precedente. Sono ricordati gli arredi mobili e i sovraporta della fine del Settecento. La torretta ottocentesca segna il legame tra fabbrica civile ed il rustico.

Carta topografica della Caccia [1762]; A. GROSSI, 1791, p. 153; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXIV; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 290-292.
Tavola: 60

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  • Associazione Volarte