Scheda: Luogo - Tipo: Monumenti, lapidi e fontane

Lapide dedicata a Pezzetti Federico (1900 - 1944)

La lapide è collocata in via Camerana angolo corso Vittorio Emanuele II, il luogo in cui Federico Pezzetti fu ucciso.


Indirizzo: Lat: 45.06313315492427 Long: 7.677054941304959

Realizzazione: Settembre 1945 - Ottobre 1946
Collocazione della lapide

Restauro: 2011
Intervento di pulitura a cura del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale

Categorie

  • lapide

Tag

  • lapidi resistenza

Pezzetti Federico

"Nato a Locana Canavese, in provincia di Torino il 12 settembre 1900. Maggiore di fanteria in s.p.e., aveva prestato servizio militare per dieci anni nelle colonie africane. Ritornato in Italia nel 1941 per curarsi l’amebiasi complicata da febbri malariche, venne poi assegnato come comandante dei
battaglione al 91° reggimento Fanteria. Dopo l’8 settembre 1943, entrato nel movimento della resistenza, sostituì il colonnello Ratti nella carica di Capo di Stato maggiore del Cln piemontese. Oltre al servizio di spionaggio e controspionaggio, si occupò degli approvvigionamenti di viveri, armi e munizioni da inviare ai partigiani in montagna. Fu fermato in via Sacchi il 4 febbraio 1944, riconosciuto ed identificato benché avesse documenti falsi. Venne ucciso in via Camerana all’angolo di corso Vittorio Emanuele dai militi di via Asti con un colpo alla schiena mentre cercava di sfuggire all’arresto. Decorato con medaglia d’argento al valor militare. La lapide fu collocata il 3 aprile 1946 con una cerimonia alla presenza del generale Trabucchi, mentre Paolo Greco, già rappresentante del Partito liberale e presidente del Clnrp nel periodo clandestino, tenne l’orazione commemorativa.


Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Aisrp, Fondo Partito liberale italiano. Federazione piemontese, A PL 3 / 15
Il Maggiore Pezzetti Federico, “Battaglia Nuova”, n.17, 20 aprile 1946
Seicento giorni nella Resistenza, p. 1292 (1)

Note

(1) Testo tratto da Adduci, Nicola [et al.] (a cura di), Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà - Istoreto, Torino 2015, pp. 50 - 51.

 

Fonti Archivistiche

  • Aisrp, Archivio dell’Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea

Ente Responsabile

  • Istoreto
  • MuseoTorino
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà