Tra il secondo Ottocento e il primo Novecento, si svillupparono la produzione e il commercio delle acque prodotte sinteticamente, al fine di ricreare le proprietà curative tipiche delle acque minerali sorgive. La società anonima La Sintetica, che produceva acque minerali artificiali, occupava un fabbricato in muratura, con un piano fuori terra, al civico 74 di largo Palermo, tra via Novi e corso Novara. Durante le incursioni aeree del 18 novembre 1942 e del 13 luglio 1943, bombe incendiarie e dirompenti si abbatterono sull'edificio, distruggendolo su tre lati. La facciata, su largo Palermo, fu gravemente sinistrata. Alla rilevazione del settembre 1944, il ripristino risultava solo parziale. Attualmente sull'area sorge un edificio residenziale costruito nel 2013.