Scheda: Soggetto - Tipo: Impresa

Nebiolo

Fondata nel 1880 per l’esercizio di una fonderia di caratteri tipografici, la Nebiolo diventa una delle maggiori industrie italiane, con tre grandi stabilimenti sul territorio cittadino: la Fabbrica Macchine in Borgo San Paolo, la Fonderia Caratteri e la Fonderia Ghisa in via Bologna. Fallisce nel 1993.


Fondazione: 1880

Fine/Cessazione: 1993

Categorie

  • industria

Indice

Giovanni Nebiolo (1848-1925) acquista a Torino nel 1878 una piccola fonderia di caratteri, e nel 1880 costituisce una società “per l’esercizio di una fonderia di caratteri tipografici a stereotipia”. Nello stesso anno, il 13 giugno, fonda con il monferrino Lazzaro Levi la Nebiolo & Comp. con sede in via dei Fiori (poi via Belfiore). Con l’ingresso di nuovi soci nel 1888 la società si espande e affianca alla produzione di caratteri da stampa la fabbricazione di macchine tipografiche. Originalità tecnica, materiali selezionati e lavorazioni accurate assicurano ben presto alla Nebiolo una larga popolarità in Italia e all’estero. Nel 1890 la società si trasferisce presso i locali dell’ex Società di Panificazione nell’area tra corso Regio Parco, Palermo e lungo Dora Firenze. Nel 1906 sorgono le Fonderie Subalpine per la fornitura del materiale necessario alla fabbricazione delle macchine grafiche, e nel 1908 dall’accordo con la concorrente milanese Urania nasce l’Augusta, per l’esercizio degli stabilimenti e il commercio dei prodotti delle due società. Dopo la riconversione bellica, nel 1918 Nebiolo e Urania si fondono: per riorganizzare e razionalizzare il ciclo produttivo tra il 1919 e il 1922 si costruiscono tre nuovi stabilimenti sul territorio cittadino, la Fabbrica Macchine in Borgo San Paolo, la Fonderia Caratteri e la Fonderia Ghisa in via Bologna. Anche se gli anni Venti sono segnati da agitazioni operaie, a partire e dallo “sciopero delle lancette” del settembre 1920, la Nebiolo incrementa le esportazioni fino alla battuta d’arresto del ’29. La crisi persuade l’azienda a orientarsi verso la lavorazione di macchine utensili, intensificata durante la seconda guerra mondiale insieme alla fabbricazione di bombe e armamenti. Gli stabilimenti Nebiolo, esclusi quelli destinati alla Fonderia Caratteri, sono duramente colpiti dai bombardamenti del 1942 e 1943. Nell’immediato dopoguerra l’azienda rilancia la propria attività sul mercato estero, e nel 1947 incorpora la Fast (Fabbrica Strumenti Tessili) di Rivoli, ma dopo poco conosce un ridimensionamento produttivo e una pesante riduzione dell’occupazione. Tra il 1955 e il 1965 l’azienda vive un decennio di sviluppo, ma dalla fine degli anni Sessanta la produzione è trasferita a Settimo Torinese e con l’autunno caldo le agitazioni sindacali condizionano pesantemente l’attività industriale. Nel 1976 la situazione di crisi determina l’ingresso di un nuovo azionista, Fiat, che decide la chiusura delle Fonderie Ghisa e cessa la produzione di caratteri a stampa. Nel 1982 la nuova società denominata Nebiolo Macchine Spa è affidata a Edoardo Chevallard, cui subentra nel 1986 la Pivano di Alessandria e successivamente la Montenegro. Nel 1993 viene dichiarato il fallimento e un anno dopo nasce la Nebiolo Printech, con sede a San Mauro Torinese.

 

Cronologia

1878 – Acquisizione della fonderia di caratteri di Giacomo Narizzano

1880 – Fondazione di una società a nome collettivo ad esercizio di una fonderia di caratteri tipografici a stereotipia

13 giugno 1880 – Fondazione della società in nome collettivo Nebiolo & Comp.

1888 – Trasformazione in accomandita semplice e ingresso di nuovi soci

1889 – Trasferimento dello stabilimento dalla zona di San Salvario a Regio Parco

1891 – Giovanni Nebiolo esce dalla società

1899 – Trasformazione in accomandita per azioni e cambiamento del nome in Fonderia di caratteri e fabbrica macchine ditta Nebiolo & C.

1906 – Trasformazione in società anonima

1908 – Nebiolo e Urania fondano la Società Augusta Unione Nazionale Fonderia Caratteri e Fabbriche Macchine

1918 – Fusione tra Nebiolo e Urania e scioglimento dell’Augusta

1919-22 – Costruzione nuovo stabilimento nell'area di via Bologna con trasferimento della sezione Fonderia caratteri

marzo 1920 – Sciopero delle lancette

1922 – Trasferimento della Sezione Fabbrica macchine nel fabbricato industriale di via Boggio

1936 – Nuovi settori di produzione: mozzi per eliche di aeroplano e macchine utensili

1942-1943 – Bombardamenti

marzo 1943 – Sciopero nello stabilimento di via Pier Carlo Boggio

maggio e giugno 1944 – Scioperi nello stabilimento di via Bologna

1945 – Scioperi e insurrezione

1947-1948 – Incorporazione della Fabbrica Strumenti Tessili e costruzione di uno stabilimento in Argentina

1952 – Regime di amministrazione controllata

1957 – Nasce la scuola della Nebiolo

1961 – Trasferimento di gran parte delle produzioni nel nuovo stabilimento in strada Settimo 323

1976 – Fiat diventa azionista

1977 – Chiusura Fonderie Ghisa

1978 – Chiusura Fonderia Caratteri

1982 – Nuova società denominata Nebiolo Macchine Spa affidata a Edoardo Chevallard

1986 – Acquisizione da parte della Pivano

1989-90 – Acquisizione da parte della Montenegro Srl

1993 – Fallimento

1994 – Nascita della Nebiolo Printech

 

Fonti Archivistiche

Luoghi correlati

Ente Responsabile

  • ISMEL