Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Roberto Gabetti (Torino, 1925-2000)

Tra i più significativi esponenti della scuola torinese di architettura del secondo Novecento, attivo nel campo della progettazione insieme ad Aimaro Oreglia d’Isola, è stato professore ordinario presso il Politecnico di Torino.


Nascita: 29 Novembre 1925

Morte: 05 Dicembre 2000

Categorie

  • architetto

Tag

  • design

Indice

Roberto Gabetti nasce a Torino il 29 novembre 1925. Si laurea in architettura al Politecnico di Torino alla fine del 1949, discutendo la tesi con Giovanni Muzio. Attivo nella facoltà dal 1950, prima come assistente di Scienza delle costruzioni, poi come «aiuto» e assistente alla cattedra di Carlo Mollino dal 1953. Dal 1967 è Professore Ordinario di Composizione Architettonica. Dal 1950 inizia l’attività professionale (è iscritto all’Albo dal 17 marzo 1950, n. 114) con l’apertura dello studio con Aimaro Oreglia d’Isola (via Sacchi 22, fino al 2000, quando alla morte di Gabetti lo studio muta la ragione sociale in Isolarchitetti): per molti anni il principale e costante collaboratore è l’architetto Guido Drocco e, negli anni più recenti, l’architetto Flavio Bruna; tra gli altri principali collaboratori, Giorgio e Giuseppe Raineri e Maurizio Momo. Dal 1958 al 1988 è Direttore della Biblioteca Centrale della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Dal 1979 è Accademico Nazionale dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma; nel 1980 riceve la Medaglia d’Oro per la Cultura e per l’Arte conferita dal Ministero della  Pubblica Istruzione; nel 1981 riceve il Premio Presidente della Repubblica dall’Accademia di San Luca a Roma; dal 1982 è Accademico Ordinario dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze; dal 1982 è Accademico Nazionale dell’Accademia delle Scienze di Torino; nel 1988 riceve, con Aimaro Isola, il Premio Antonio Feltrinelli dall’Accademia Nazionale dei Lincei; nel 1991 riceve, con Aimaro Isola e Guido Drocco, il Premio Internazionale “Architetture di pietra” e nel 1992 il Premio Internazionale “Architettura contemporanea alpina”, per il Monastero delle Carmelitane a Quart (Aosta). Nel 1998 riceve, con Aimaro Isola, il Premio Speciale della Giuria “Premio Luigi Cosenza” (Napoli) per l’Ampliamento del Museo di Antichità di Torino. Muore a Torino il 5 dicembre 2000.

Le opere

Tra le opere più significative realizzate dallo studio Gabetti e Isola (tutte a Torino quando non diversamente specificato): Borsa Valori (con G. Raineri, 1953), Bottega d’Erasmo (1953-56), palazzo Paravia (1960-61); Società Ippica Torinese (Nichelino, To, 1959-60); allestimenti stand Pininfarina al Salone Internazionale dell’Automobile di Torino (1960-71), Bruxelles (1969), Parigi (1970), Ginevra (1971); allestimento mostra «Moda Stile Costume» a «Italia ‘61» (1961); Piano per l’edilizia economica popolare 167 zona E 6 (1962-63); Istituto Tecnico Baruffi e Convitto Vescovile (Mondovì, 1965-68), unità residenziale Ovest per Olivetti (Ivrea, 1968-71); concorso per Centro Direzionale Fiat (Candiolo, TO, 1973); Residenze e negozi Concaneve a Sestrière (TO, 1974-80); caseificio La Tuminera a Bagnolo Piemonte (CN, 1978-82); mostra «Architettura-Conoscenza» alla XVI Triennale di Milano (1981-82); complesso «Tetti blu» a Rivoli (TO, 1982-88) Casa Solare di Orbassano (TO, 1982-84), Palazzo di Giustizia ad Alba (CN, 1982-87); concorso per ristrutturazione del Lingotto (1983); concorso di 1° ed al 2° grado per Pirelli Bicocca (Milano, 1987-88); concorso per nuovo Padiglione Italia ai Giardini della Biennale di Venezia (1988); monastero delle Carmelitane a Quart (AO, 1984-89); quinto Palazzo uffici Snam a San Donato Milanese (1985-92); centro formazione Iveco (con M. Visconti, ANNO); restauro della Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO, con M. Momo, 1988-oggi); Case, negozi e albergo a Sestrière (TO, 1992-94); restauro acustico del Teatro Regio (1996); allestimento per l’Ostensione della S. Sindone e ampliamento del Museo di Antichità (entrambi con M. Momo, 1998); chiesa di San Giovanni Battista (Desio, MZ, 1994-99); concorso Palazzo regionale del Piemonte (2000-01).

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