Scheda: Soggetto - Tipo: Società

Fabbrica di liquori Trinchieri

La fabbrica di liquori Trinchieri, che producecva il noto vino chinato, prodotto di punta con un notevole mercato in Sud America, aveva sede in via Tesso 8 dove oggi si trova un edificio residenziale.

 


Indirizzo: Lat: 45.091389 Long: 7.674747

Fondazione: 1904

Fine/Cessazione: 1950
circa

Categorie

  • società commerciale

In corrispondenza dell’odierna abitazione sita in via Tesso 8, si trovavano i locali della fabbrica di liquori Trinchieri. Forse nata già nel 1904, si costituisce come Società Anonima (S.A.T.)[1] nel 1906, annoverando tra i suoi azionisti altri importanti imprenditori come Gustavo Talmone, della nota azienda di cioccolata, ma anche numerosi impiegati, artigiani e commercianti.  Probabilmente all’inizio l’industriale Annibale Trinchieri e il figlio Ulisse utilizzano gli immobili in Barriera di Lanzo come deposito merci per i locali di ristoro posseduti in centro a Torino, fra i quali il caffè San Carlo, in quanto questo territorio è posto al di fuori della cinta daziaria eretta nel 1853, e quindi non soggetto all’elevata imposta daziaria che colpisce la categoria merceologica “bevande”. Tra il 1906 e il 1907 viene aperta una filiale a Milano[2] (anche se chiusa l’anno seguente) e ampliato il fabbricato in via Tesso[3]. Nel 1908 si apre un altro stabilimento a Settimo Torinese. In via Tesso, dove nel 1911 lavorano 57 operai, rimane la produzione del vino chinato, prodotto di punta dell’azienda, esportato soprattutto in Sud America dove sono presenti numerose comunità di emigrati piemontesi. La Trinchieri, il cui avvio è stato favorito da fattori diversi quali la ripresa economica dei primi anni del Novecento e la sovrapproduzione delle vendemmie del 1907-1909[4], risentirà sempre più della concorrenza dei colossi industriali del settore e chiuderà i battenti negli anni Cinquanta[5].

Note

[1] AST, rubriche società, 1906, vo.4 fasc.79 e vol.6 fasc.57, e 1907, vol.5 fasc.91

[2] AST, rubriche società, 1906, vol.6 fasc.57

[3] ASCT, concessioni edilizie 1906, pratica n.427

[4] Valerio Castronovo, Il Piemonte, G. Einaudi, Torino, 1988, p.235

[5] Nelle “Guide Paravia” è presente fino al 1958. Cfr. Guida commerciale e amministrativa di Torino, G. B. Paravia, Torino, 1957-1958, p. 1006

 

Fonti Archivistiche

  • AST, rubriche società, 1906, vo.4 fasc.79 e vol.6 fasc.57, e 1907, vol.5 fasc.91

Luoghi correlati

Ente Responsabile

  • Comitato Parco Dora