Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Chiesa di Sant'Antonio da Padova

La chiesa di Sant'Antonio da Padova, con le annesse convivenze, costruita su progetto di Alberto Porta, nacque con l'intento di ospitare i frati piemontesi estromessi dai conventi in seguito alla Legge Siccardi. Durante il secondo conflitto mondiale, l'edificio fu colpito da due bombardamenti che lo danneggiarono lievemente. E' da sempre sede della Mensa di Sant'Antonio, un servizio mensa per persone disagiate.


Indirizzo: Lat: 45.068438630453215 Long: 7.665817737579346

Costruzione: 1883

Bombardamento: 08 Dicembre 1942

Bombardamento: 08 Agosto 1943

Restauro: 2008 - 2009

Categorie

  • convento | bombardamento | eclettismo | chiesa

Tag

  • bombardamenti

Indice

Bombardamenti

La chiesa di Sant'Antonio da Padova, con le annesse convivenze, costruita su progetto di Alberto Porta, nacque con l'intento di ospitare i frati piemontesi estromessi dai conventi in seguito alla Legge Siccardi. L'edificio, compreso il salone nel seminterrato, fu colpito dalle incursioni aeree dell'8 dicembre 1942 e dell'8 agosto 1943. Un soffio di bomba dirompente causò il sinistro del tetto e di otto dei 55 locali delle convento. Un locale della sacrestia venne totalmente distrutto da una bomba incendiaria.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CHIESA DI S. ANTONIO DA PADOVA
Via S. Antonio da Padova 5

Chiesa e pertinenze.
Edificio religioso di valore documentario del gusto eclettico e di rilevanza ambientale, costituisce un polo del fitto reticolo stradale circostante.
Costruita su disegni di Alberto Porta nel 1883 e terminata, nella parte del coro, da una laico francescano, Fra Filippo, nel 1887.

ASCT, Progetti Edilizi, f. 185/1883; G. MARZORATI, 1923 p. 215
Tavola: 40

Fonti Archivistiche

  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 312, cart. 5, fasc. 52, n. ord. 3

Temi correlati

Ente Responsabile

  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà