Scheda: Tema - Tipo: Società e costume

L'egemonia di Torino

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Nella prima metà del XV secolo Torino giunse a superare per importanza e prestigio le altre comunità del Piemonte.


Periodo di riferimento: XV secolo

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  • sala 1404

Nel 1402 morì Amedeo d’Acaia e nel 1418 suo fratello Ludovico. Entrambi non lasciarono figli,, cosicche il Principato di Piemonte, con Torino, tornò ad unirsi al Ducato di Savoia, sotto Amedeo VIII.

Da allora e fino agli inizi del secolo successivo, la città guadagnò potere e prestigio nei confronti degli altri centri del Piemonte.

Dopo aver toccato il minimo del periodo a inizio secolo, gli abitanti aumentarono costantemente, anche se altre città della regione rimasero più popolose. Torino fu, però, superiore agli altri Comuni dal punto di vista economico, come dimostrano le tasse pagate e l’aumento delle botteghe, e amministrativo, per la presenza di esponenti delle professioni liberali e funzionari (giuristi, medici, procuratori …) e culturali; nel 1404 fu fondata l’Università, che affrontò anni d’insegnamento discontinuo e trasferimenti in altri centri.

Nel 1436 importanti istituzioni furono trasferite a Torino, vi tornò l’Ateneo e, da allora, vi si svolsero la maggioranza delle assemblee del Consiglio cismontano, che i torinesi s’impegnarono per trasferire stabilmente in città. Le altre comunità piemontesi manifestarono insofferenza per questa supremazia.