Scheda: Soggetto - Tipo: Società

STAR – Società Torinese Automobili Rapid

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Dopo aver rilevato le Acciaierie Bianchi, nel 1924 Giovanni Battista Ceirano fonda la Società Torinese Automobili Rapid, che costruisce vetture e autocarri fino al 1921.

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Nel 1904 il cuneese Giovanni Battista Ceirano (1860-1912), primo di quattro fratelli considerati pionieri e fondatori dell’industria automobilistica italiana, dopo aver rilevato le Acciaierie Bianchi in Barriera di Nizza 564, fonda la Società Torinese Automobili Rapid, denominata STAR. La fabbrica copre un’area di 50.000 metri quadrati e dà lavoro a 500 operai, con una produzione di seicento vetture l’anno. Dallo stabilimento escono automobili fino al 1912, anno in cui Giovanni Battista muore. Poi la società converte la produzione in autocarri e si dota di un reparto per la fabbricazione di proiettili per artiglieria, che fornisce l’esercito italiano durante il primo conflitto mondiale. Dopo la guerra, il piano di riconversione in industria di pace fallisce: nel 1919 viene costruita un’officina riparazioni, con l’intento di puntare a un diverso mercato, ma nel 1921 la società è liquidata e i suoi stabilimenti passano alla SPA (Società Piemontese Automobili Ansaldo-Ceirano) e il magazzino alla CIP (Cyclecar Italiano Petromilli). Sul terreno occupato dalla Rapid nel 1925 si avvia la costruzione del nuovo stabilimento della RIV, fabbrica di cuscinetti a sfera nata a Villar Perosa. Cessata la produzione, nel 1973 lo stabilimento è venduto alla CRT, e oggi è sede dell’Unicredit.

 

1904 – Nella sede delle Acciaierie Bianchi si insedia la neo-costituita Società Torinese Automobili Rapid (STAR);

1912 – Termina la produzione di autovetture e si inizia quella di autocarri; viene costruito un reparto per la fabbricazione di proiettili;

1919 – Viene costruita un’officina per la riparazione dei veicoli;

1921 – La STAR è posta in liquidazione e gli stabilimenti passano alla SPA (Società Piemontese Automobili Ansaldo-Ceirano);

1925 – Nello stesso isolato della Rapid viene costruito il nuovo stabilimento della RIV;

1973 – Lo stabilimento di via Nizza, cessata la produzione, viene venduto alla CRT.

Ente Responsabile

  • ISMEL