Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Suppone (IX secolo)

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Suppone compare in due placiti datati 880, con la carica di comes (conte). Dalla documentazione risulta che potrebbe essere stato conte di Torino, di Asti e di Parma, di cui prima di lui era stato conte suo padre Adalgiso.


Date note sulla vita: 880
– Attestazione di Suppone con il titolo di conte in due placiti, uno a Torino e l’altro ad Asti

Categorie

  • nobile

Tag

  • mostra medievale

Suppone compare nella documentazione con il titolo di comes (conte), a capo di un comitatus (reso con il termine ‘comitato’, in modo da distinguerlo da “contea”, realtà signorile di formazione più tarda). La nomina dei comites (conti) era di competenza regia e fu necessaria una lunga e graduale trasformazione prima di arrivare alla dinastizzazione di questa carica, con periodi di ambivalenza protratti ancora nel secolo XI. Questo era un processo ancora lontano all’epoca in cui il conte Suppone compare in due placiti, entrambi dell’880, uno a Torino, l’altro ad Asti. Suppone è stato identificato con un vassallo dell’imperatore Ludovico II attestato a Parma nell’870, figlio del conte Adalgiso e quindi forse lui stesso conte di Parma. Può sembrare strano trovare lo stesso personaggio a capo di comitati lontani come quelli di Torino e Asti e quello di Parma, ma ci sono due possibili spiegazioni: il figlio del conte Adalgiso potrebbe essere stato nominato sì conte, ma di una circoscrizione diversa da quella paterna; oppure non è inverosimile che il re abbia scelto un suo fidelis, già conte di Parma, per governare due comitati vacanti. Entrambe le ipotesi testimoniano la presenza di una famiglia di grande peso politico: tre dei figli di Suppone furono fedeli di Berengario I e due di loro furono conti di Piacenza. Si è parlato anche di una “marca supponide”, che però non trova conferma nelle fonti. Il conte Suppone risulta essere già morto nell’888.

Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città