Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Edifici a uso uffici, già di civile abitazione, in via Bertola 28, 34

Lo stabile a uso uffici in via Bertola 28, 34 insiste su di un'area un tempo occupata da edifici di civile abitazione e negozi di cinque piani fuori terra, realizzati tra il XVIII secolo e il primo ventennio del XIX secolo; questi facevano parte dell'isolato individuato dalle vie Bertola, Stampatori, Santa Maria e Botero. Gli edifici furono interessati da pesanti bombardamenti durante il secondo conflitto mondiale.


Indirizzo: VIA ANTONIO GIUSEPPE BERTOLA 34

Bombardamento: 20 Novembre 1942

Bombardamento: 08 Dicembre 1942

Bombardamento: 08 Agosto 1943

Categorie

  • ufficio | bombardamento | società di servizi | casa

Tag

  • bombardamenti

Gli edifici di civile abitazione e negozi di cinque piani fuori terra, realizzati tra il XVIII secolo (via Bertola 36) e il primo ventennio del XIX secolo (via Bertola 30, 32, 34), facevano parte dell'isolato individuato dalle vie Bertola, Stampatori, Santa Maria e Botero.

Gli edifici furono interessati da più bombardamenti. L'ultimo, dell'8 agosto 1943, colpì i numeri civici di via Bertola già 30, 32, 34, 36. Il primo bombardamento colpì il solo civico 36, mentre l'episodio del dicembre 1942 riguardò il solo civico 30. I danni furono particolarmente rilevanti: ai civici 32 e 34 lo stabile fu completamente distrutto mentre al 36 risultano distrutti due piani e sinistrati altri tre con distacco totale degli infissi; al 30 si registra il distacco della copertura del tetto con lesione a volte, solai e muri interni.

Nel 1944 si segnalano primi interventi di ricostruzione solo al n. 36. Attualmente, su quell'area insiste un edificio ad uso uffici, già sede della Stet, gruppo Telecom Italia, oggi sede, fra gli altri, degli Uffici Cultura, Turismo e Sport  e Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia della Regione Piemonte.

 

Fonti Archivistiche

  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 55, cart. 1, fasc. 55, nn. ord. 9, 10, 11, 12

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Ente Responsabile

  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà