Scheda: Tema - Tipo: Architettura e urbanistica

Il Theatrum Sabaudiae

Il Theatrum Sabaudiae fu pubblicato nel 1682 e raccoglie 145 vedute di città e alcuni monumenti degli Stati sabaudi con in primo piano la capitale.


Periodo di riferimento: XVII secolo

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  • sala 1680

Opera voluta da Carlo Emanuele II e terminata dalla vedova Giovanna Battista, che la diede alle stampe  presso il celebre stabilimento Blau di Amsterdam, nel 1682. Il Theatrum Sabaudiae (Teatro degli Stati del Duca di Savoia) raccoglie 145 vedute di città e alcune riproduzioni di monumenti, in tavole incise a colori, alcune realizzate da primari artisti del tempo, di notevole bellezza,  furono suddivise in due grandi volumi in folio, corredate da relazioni. Il primo tomo comprende Torino e la maggioranza delle località piemontesi, il secondo quelle residue e i centri del Nizzardo e della Savoia.

Si trattò d’un progetto «pubblicitario», indirizzato alle corti d'Europa per presentare il Ducato di Savoia come un potente e splendido Stato.

Proprio per questo  e per la volontà di ogni luogo di apparire al meglio, le raffigurazioni non corrisposero del tutto alla realtà, dandone immagini più belle e grandiose. Così, nella spettacolare veduta volo d’uccello, Torino compare completamente edificata anche in aree in cui ancora non lo era e con un’uniformità d’aspetto dei palazzi superiore a quella reale.

La capitale ebbe massimo rilievo nell’opera figurandovi con ben 29 tavole (più le 4 su Venaria). Il Municipio ebbe primaria importanza nella redazione di tavole e relazioni torinesi e collaborò anche ai rapporti con gli stampatori Blau.

L’opera sarebbe stata più volte ristampata nei secoli successivi, anche se spesso non a colori.