Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Spazio211

Importante punto di aggregazione giovanile, sede di eventi musicali con particolare riferimento alla musica internazionale indipendente e underground. Adiacente al parco Sempione, lo spazio è stato salvato negli anni Settanta da una esemplare lotta degli abitanti del quartiere durata quasi tre anni, che ha impedito la costruzione di un capannone industriale su un’area destinata a verde pubblico.


Indirizzo: VIA FRANCESCO CIGNA 211

Notizie dal: 1973

Trasformazione: 1982

Categorie

  • giardino

Indice

“Spazio211” sorge su un terreno di proprietà comunale e utilizza, per i propri servizi quali le sale prova musicali e lo studio di registrazione, un fabbricato espropriato dopo una lunga battaglia condotta dal comitato di quartiere spontaneo Barriera di Milano insieme con i cittadini e le realtà educative della zona. Il permesso per costruire era fornito da una delle 65 licenze concesse in extremis nel 1973 e insistenti su terreni che la variante 17 al Piano Regolatore Generale del 1959, resa pubblica prima dell’approvazione perché in consultazione con le parti sociali, destinava a servizi pubblici. La variante era chiamata anche “Piano dei servizi” perché adeguava il Piano Regolatore Generale vigente ai nuovi standard legislativi. I movimenti spontanei di quartiere innescarono subito una battaglia per la salvaguardia di queste aree; tuttavia, solo nel caso di via Cigna 211, grazie alla tenacia del comitato Barriera di Milano e a una serie di circostanze favorevoli, la salvaguardia ebbe successo. Si salvarono così 20.000 metri quadrati di verde e servizi pubblici. Lo stesso purtroppo non si può dire dell’adiacente insediamento Gondrand, anch’esso frutto di una licenza contestata. Il comitato di quartiere raccolse 4000 firme, organizzò decine di manifestazioni con occupazione dell’area, conosciuta come area Delta dal nome della ditta che vi si doveva insediare.

Cronologia

Ottobre 1973: concessione di licenza edilizia alla soc. Delta Autotrasporti per un fabbricato uffici e un capannone su un’area che sarebbe stata destinata a usi pubblici.

Aprile 1974: approvazione da parte del Comune di variante al PRG che destina l’area a verde pubblico, prima sospensione lavori.

Gennaio 1976: approvazione definitiva da parte della Regione della variante al PRG, sospensione dei lavori e deliberazione di esproprio per pubblica utilità.

Ottobre 1976: grande festa di presa di possesso del terreno, strutturazione del giardino.

1982: trasformazione del fabbricato espropriato come sede di centro d’incontro per giovani e per anziani.

1996: installazione sale prove musicali.

2005 affidamento all’Associazione Spazi Musicali e spostamento centro incontro anziani in altre parte dell’area.

Fonti Archivistiche

  • Archivio Edilizio della Città di Torino, Progetti edilizi, 1973, n. 984
  • Archivio Edilizio della Città di Torino, Progetti edilizi, 1982, n. 80
  • Archivio Edilizio della Città di Torino, Progetti edilizi, 1996, n. 89
  • Archivio Edilizio della Città di Torino, Progetti edilizi, 2005, n. 16636

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Ente Responsabile

  • Officina della Memoria