Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Cimitero Monumentale

La costruzione del cimitero monumentale, localizzato nella zona extraurbana del Regio Parco, rappresenta il primo passo di una politica comunale di riforma e gestione dei servizi e degli spazi urbani secondo i criteri definiti da un rinnovato concetto di igiene. Il cimitero fu bombardato il 13 luglio 1943.


Indirizzo: CORSO NOVARA 137

Costruzione: 1828

Bombardamento: 13 Luglio 1943

Categorie

  • abitazione | bombardamento | neoclassicismo | cimitero

Tag

  • mostra contemporanea | bombardamenti

1. Storia dell'edificio

Nel 1827 la città di Torino approvò il progetto di un cimitero generale, opera dell’architetto Gaetano Lombardi (1793-1868), che scelse la collocazione del Regio Parco, una zona lontana dall’abitato nei pressi della Dora. La decisione di costruire un cimitero generale costituiva una tardiva esecuzione delle linee guida dei decreti napoleonici in materia di inumazioni (1804) e al contempo permetteva di dismettere i due cimiteri cittadini di San Pietro in Vincoli in borgo Dora e della Rocca vicino al Po.

Il progressivo aumento della popolazione, infatti, aveva reso sempre più inadeguate queste strutture, sia per la capienza insufficiente sia per la vicinanza con l’abitato. In particolare, l’aspetto igienico destava la preoccupazione degli amministratori, ed è possibile leggere l’entrata in funzione del nuovo cimitero nel 1828 come il primo passo di una politica comunale attenta alla gestione dei servizi urbani in base a criteri di salvaguardia della salute pubblica. La struttura del cimitero, a pianta quadrata con gli angoli smussati, era caratterizzata dalla cappella e dagli edifici di servizio in stile neoclassico. Sotto la spinta delle sempre crescenti necessità di spazio, nel corso dei decenni subì numerosi ampliamenti e nel 1882 vi fu costruito il tempio crematorio, uno dei primi in Italia.

2. Bombardamenti

Il cimitero monumentale di Torino fu bombardato nella notte del 13 luglio 1943, da aerei della RAF, con bombe di grosso e grossissimo calibro. Il fabbricato destinato ad abitazione subì i seguenti danni: crollo della copertura del tetto, di muricci e volte, schiantamento degli infissi, distruzione di sette camere da bomba incendiaria con danni agli uffici. Sinistramento della chiesa causata da bomba dirompente.
La parte restante del cimitero, ovvero l’ara crematoria, la sala per le autopsie, gli undici magazzini e le cinque serre, le autorimesee, le scuderie e le tettoie, insieme all’ufficio Guardie Municipali addette esclusivamente al servizio nel cimitero, colpita nello stesso bombardamento sopra citato, registrò la distruzione parziale del tratto di porticato su corso Regio Parco, il sinistramento di tratti di porticati interni e di una scalinata, con danni ai rivestimenti e agli ornamenti artistici in marmo e bronzo, lo scoprimento del tetto degli stabili utilizzati per le autopsie e dell’ara crematoria. Furono distrutti e sinistrati vari monumenti artistici ed edicole (vedi elenco in fototeca).

3. Il Campo della gloria

L'ultimo degli ampliamenti che ha interessato il cimitero fu eseguito per ospitare specificatamente gli ebrei e i combattenti morti per la libertà. Nei pressi dell'ingresso del terzo reparto ebraico è posta una lapide commemorativa. Il campo dedicato, invece, ai partigiani e ai deportati politici, il cosiddetto Campo della gloria, è occupato da 48 cubi di marmo - progettati da Beppe Maggiore ed Enrico Cellino - che accolgono le salme di 1226 caduti, alcuni dei quali rimasti senza identità.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CIMITERO DELLA CITTA' DI TORINO
Corso Novara. Corso Regio Parco e confine con parte nuova retrostante (1b)

Cimitero.
Bene di valore documentario con elementi di valore storico-artistico legati al gusto neoclassico e liberty.
Nel 1808 fu tracciata dall'arch. Gaetano Lombardi la figura planimetrica regolare; tra il 1826 e il 1829 furono eseguiti i piani e i disegni dall'arch. Gaetano Lombardi e nel 1828 venne dato il disegno del tipo regolare di una parte del campo dall'arch. Giuseppe Giraud; nel 1840 primo piano di ampliamento dell'arch. Carlo Sada, nel 1844 disegno del Cimitero Protestanti e nel 1845 disegno del Cimitero Cattolici sempre a cura del Sada.

E. OLIVERO, 1935; F. DE AMICIS. 1879; F.ROSSO, in AA.VV., Cultura figurativa [?], 1980, pp. 1181-82.
Tavola: 34

Bibliografia

Fonti Archivistiche

  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 1585, cart. 33, fasc. 8, n.ord. 1-5

Fototeca

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Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà