Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

3° Quartiere IACP

Realizzato nel 1909, il complesso occupò un’area concessa gratuitamente dal Comune, la cui ubicazione periferica in un primo tempo incise negativamente sulle locazioni, poi incentivate dall’impianto di alcuni servizi, come la linea tramviaria, entrata in funzione nel 1912.


Indirizzo: Lat: 45.088962 Long: 7.707798

Costruzione: 1909

Categorie

  • abitazione | edilizia popolare

Il complesso, fra i primi interventi dell’Istituto per le case popolari di Torino, fu realizzato nel biennio 1909-1910 su un terreno concesso gratuitamente dal Comune in seguito allo smantellamento dell’antica cascina Verdina. Sorto fra le attuali vie Cimarosa, Bologna e Moncrivello, il quartiere risultò isolato rispetto all’agglomerato urbano dell’epoca, tanto che in concomitanza con l’apertura delle locazioni gli alloggi di tre camere furono scissi in mono e bilocali nell’intento di incentivare le richieste attraverso l’offerta di soluzioni economiche. A rendere inizialmente poco ricercate le case si aggiunse anche la mancanza di un collegamento efficiente con l’area urbana, dato che, nonostante le rassicurazioni delle autorità civiche, la linea tramviaria per il Regio Parco entrò in funzione solo a partire dal mese di luglio 1912. L’ubicazione periferica rese infatti necessaria l’organizzazione di alcuni servizi, come l’apertura di una ‘casa dei bambini’, l’insediamento di classi elementari nei locali al pian terreno e un ambulatorio medico gestito dall’Alleanza Cooperativa Torinese. All’interno gli edifici furono articolati secondo i canoni adottati dall’Istituto in quegli anni, realizzando alloggi accessibili direttamente dal pianerottolo e dotati di servizi igienici propri, forniti di acqua potabile distribuita anche nelle cucine provviste di camino e potagèr a due buchi. Il compito di diversificare i complessi spettò infatti all’euritmia delle facciate, all’insegna delle varianti di una decorazione affidata essenzialmente alla struttura che, nel caso di questo quartiere, mirava a un forte impatto modulare ispirato a quella tradizione neoromanica rivitalizzata dall’ingegnere Pietro Fenoglio (1865-1927) nel campo delle costruzioni industriali.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
QUARTIERE 3° «CASCINA VERDINA»
Via Cimarosa 30, Via Bologna, Via Moncrivello 1, 3

Quartiere IACP di edilizia popolare.
Edifici civili di valore ambientale e documentario tipico esempio di edilizia popolare del primo periodo IACP (1908 1920).
Su progetto del 1909 edificazione di otto fabbricati di abitazione popolare per conto dell'IACP, ristrutturati nel 1979-80.

AECT, Progetti Edilizi, ff. 30/1909, 852/1909; IACP, 1967; E. TAMAGNO, in AA.VV., Patrimonio […], 1980; C. PEISINO, E SULOTTO, ibid.
Tavola: 27/34

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