Società anonima cooperativa case economiche ferrovieri, 3 isolati fra i corsi Racconigi, Rosselli e via Lussimpiccolo
Realizzato su un’area fra i corsi Racconigi e Rosselli, si tratta del primo insediamento eseguito per conto dalla società, con la realizzazione di diciassette villini, articolati su due livelli in alloggi di varia metratura, e uno stabile sociale composto da venti unità abitative. La zona fu bombardata il 20 novembre del 1942.
Storia degli edifici
Si tratta del primo intervento attuato dalla Società anonima cooperativa case economiche ferrovieri, costituitasi nel 1919 allo scopo di provvedere alla costruzione e all’acquisto di case da vendere o affittare ai soci, anche se la possibilità delle locazioni fu espunta già nei mesi successivi all’atto di fondazione. A far parte della società potevano essere gradi diversi del personale ferroviario, accogliendo un ventaglio di mansioni che andava dagli ispettori agli agenti subalterni, purché non in possesso di altre proprietà. Grazie a un mutuo concesso dalla Direzione generale delle Ferrovie dello Stato, nel 1921 ebbero inizio i lavori per la realizzazione di trenta villini, dislocati su un’area fra i corsi Rosselli (allora Parigi) e Racconigi, chiusa da via Lussimpiccolo e attraversata dalle vie Murazzano e Malta. A causa di successive difficoltà finanziarie le costruzioni furono ridotte a diciassette unità, ma ciò non impedì di portare a compimento uno stabile a quattro piani fuori terra, comprensivo di venti alloggi da tre camere, cucina e servizi, edificato a partire dal 1922 sul lotto alla convergenza fra i corsi Racconigi e Rosselli. I villini offrivano invece alloggi articolati su due livelli, composti da tre a cinque camere oltre i locali per ingresso, cucina, scantinato, in genere con i servizi igienici al pian terreno e la sala da bagno a quello superiore. Accolta con gran favore dai soci, questa tipologia divenne, anche per revisione dello statuto, l’unica che avrebbe impegnato la società sino ai primi anni Trenta, quando conclusi i lavori avviati nel decennio precedente furono aperte le pratiche per il conferimento in proprietà delle case.
Bombardamenti
L'area che ospitava le case economiche dei ferrovieri, fu bombardata nella notte del 20 novembre 1942 da aerei della RAF con bombe di grosso e grossissimo calibro. Si registrarono i seguenti danni, in particolare su un edificio in via Lussimpiccolo: scoprimento del tetto, venti appartamenti sinistrati con danni alle solette, crollo di muricci e schiantamento di infissi, provocati da bombe dirompenti.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CASE ECONOMICHE FERROVIERI
Corso Rosselli 132-164, Via Lussimpiccolo 23-29, Corso Racconigi 214-216, Via Murazzano 5-11-8, Via Malta 46-50-54-59
Complesso di edilizia popolare di case da cooperativa.
Edifici civili di valore ambientale e documentario, significativo e tipico esempio di edilizia popolare da cooperativa a tipologia estensiva di villini bifamiliari.
Su progetto del 1921 edificazione di n. 18 casette bifamiliari per conto della Società Cooperativa Case Economiche Ferrovieri.
D. GOSIO, M. MENZIO, 1979.
Tavola: 47/48/57
Bibliografia
- D. Gosio, M. Menzio, Contributo alla storia della cooperazione edilizia a Torino, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, 1978-1979, relatore R. Gabetti , pp. 177-191
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 378 Vai alla pagina digitalizzata
- Bassignana, Pier Luigi, Torino sotto le bombe nei rapporti inediti dell'aviazione alleata, Edizioni del Capricorno, Torino 2013
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 1574, cart. 32, fasc. 33, n.ord. 8
Fototeca
Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà.