Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Rifugio antiaereo di piazza Risorgimento

Tra i più grandi ricoveri di protezione antiaerea, con una capienza di 1150 persone, si trova in piazza Risorgimento.


Indirizzo: Lat: 45.079462 Long: 7.65342

Realizzazione: 1943

Abbandono: 1945

Notizie dal: 1995
Riscoperta e apertura al pubblico

Notizie dal: 2013
Temporanea chiusura

Notizie dal: 27 Febbraio 2014
Riapertura

Categorie

  • bombardamento | rifugio antiaereo

Tag

  • mostra contemporanea | bombardamenti

1. Storia del rifugio

Riaperto nel 1995, quello di piazza Risorgimento (tra via Nicola Fabrizi e via Buronzo), è uno dei  42 ricoveri pubblici costruiti a cura del Comune con tecniche antibomba, cioè costruito in calcestruzzo, a notevole profondità, con muri di spessore 80 cm. Con la sua capacità di accoglienza di 1150 persone e una superficie di circa 550 metri quadri risulta essere tra i più grandi rifugi della città.

Il disegno iniziale è comune ad altri tre rifugi pubblici che sono stati realizzati e che attualmente esistono nel sottosuolo della Città: giardini di Largo Sempione, ex area Mercato Generali di Via Giordano Bruno, Parco Ruffini.

Venne progettato per occupare una superficie di 700 metri quadrati  e avere quattro entrate ma, nel progetto proposto successivamente e realizzato, furono apportate alcune modifiche optando per una soluzione ridotta: i metri quadrati divennero circa 550, i bagni vennero mantenuti soltanto da un lato e le entrate furono ridotte a due, quelle sul lato di via Rosta. La struttura ipogea presenta entrate con rampe di scale che permettono di raggiungere il vero corpo del rifugio, posto a -12 m di profondità, e dalle quali si raggiungono gli ingressi alle tre gallerie longitudinali parallele della lunghezza di 40 m circa per 4,20 m di larghezza e 3,50 m di altezza. Nelle gallerie erano poste le panche, nel primo modulo si trovano i servizi igienici, in un corridoio trasversale. All’interno si possono ancora leggere sulle pareti le norme di comportamento da adottare durante i bombardamenti. All’esterno la struttura era protetta da un grande terrapieno.

Chiuso dopo la guerra e dimenticato per decenni, solo recentemente è stato aperto al pubblico per visite guidate e didattiche, anche a cura del Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà, in particolare in occasione dell’anniversario della Liberazione. Alla riscoperta del rifugio e alla riqualificazione della piazza hanno contribuito il Comitato di riqualificazione urbana Campidoglio Borgo Vecchio e l'Anpi Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.

Nell'aprile 2013 il rifugio è stato chiuso per adeguamenti impiantistici e riaperto il 27 febbraio 2014.

2. Bombardamenti

Da Memoro "Il Rifugio di Piazza Risorgimento" di Alessandro Novellini

"Il Rifugio di Piazza Risorgimento, che tutti ne parlano, io ho avuto l'occasione di provarlo. É stato costrutito soltanto alla fine del '43 praticamente, perciò quando la guerra cominciava a delinearsi un po' la vittoria degli Alleati, perchè prima i bombardamenti li sopportavamo nelle cantine ... Quando sono ripresi i bombardamenti del '44, allora scappavamo nel rifugio di Piazza Risorgimento e in effetti questo rifugio era sicuro, perchè era molto sotto terra, c'era il cemento che lo ricopriva. Diciamo con il rifugio ci sentivamo più protetti, mentre invece nelle cantine diciamo eravamo così, sperando in Dio, chi ci credeva. I Rifugi li hanno costruiti molto tardi, salvo qualche rifugio negli uffici pubblici, al Municipio, alla Prefettura, perchè sai, i gerarchi si mettevano prima al sicuro loro e poi gli altri si aggiustassero."

http://www.memoro.org/it/Il-rifugio-di-Piazza-Risorgimento_1160.html

Fonti Archivistiche

  • Archivio di Stato di Torino (ASTo), Eventi Bellici-Cat. Protezione civile.
  • Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” (ISTORETO), Giorgio Pastero, Laura Mazzariol, Silvia Perona, Ricoveri pubblici di protezione Anti Arerea, (censimento), Torino aprile 2001.
  • Archivio Storico della Città di Torino (ASTC), Affari Lavori Pubblici, Settore ponti, canali e fognature, Elenco dei Ricoveri di P.A.A. Eseguiti dalla DIVne. IIa . ora proprietà della divisione IV a., cart-17-30.

Fototeca

Luoghi correlati

Soggetti correlati

Temi correlati

Ente Responsabile

  • CeSRAMP - Centro Studi e Ricerche storiche sull’Architettura Militare in Piemonte
  • Mostra Torino: storia di una città
  • Astec - Associazione per la Storia del Territorio nell’Età Contemporanea
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà