Scheda: Evento - Tipo: Storico

Bombardamento 29 marzo 1944

Il 29 marzo Torino fu bombardata dall’aviazione americana (USAAF). Il bombardamento durò 15 minuti, a seguito del bombardamento si registrarono 10 vittime e 16 feriti.


Data dell'evento: 29 Marzo 1944

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  • bombardamenti

Il bombardamento del 29 marzo 1944 fa parte della terza fase di incursioni che colpì Torino. In questa fase le incursioni diurne sono compiute dall’USAAF, l’aviazione americana. Se nelle precedenti fasi le basi di partenza degli apparecchi erano in Inghilterra, dall’estate del 1943 l’aviazione americana ebbe a disposizione aereoporti in Nord Africa e poi sul territorio italiano (il 10 luglio del 1943 gli Alleati erano sbarcati in Sicilia e il 9 settembre, all’indomani dell’annuncio dell’armistizio, la quinta armata americana era sbarcata a Salerno). Gli attacchi avvengono con un’unica formazione di bombardieri scortati da caccia che comparivano sul cielo di Torino di giorno e con poco o nullo preavviso (la maggior parte del volo di avvicinamento avveniva in mare aperto e ciò rendeva difficilmente avvistabili i veivoli). Gli apparecchi avevano un obiettivo preciso sul quale concentravano centinaia di bombe dirompenti di medio calibro: la tecnica fu chiamata “tappeto di bombe” e provocava la distruzione sistematica dell’impianto industriale o della via di comunicazione presa di mira. La nuova strategia, orientata a colpire obiettivi solo di primaria importanza, non prevedeva l’impiego di spezzoni dirompenti o di mezzi incendiari. Nella conferenza di Casablanca (del 1943 in cui americani e inglesi suddivisero le zone da colpire) era stato stabilito che gli obiettivi principali dell’azione di bombardamento dovessero essere le fabbriche di aerei, gli impianti per la produzione di cuscinetti a sfera e le raffinerie di petrolio. Quindi a Torino gli obiettivi più rilevanti erano la fabbrica di motori aeronautici del Lingotto, l’Aeronautica d’Italia e gli impianti della RIV (Villar Perosa). In questa fase i bombardamenti si concentrarono sull’asse di via Nizza (va sottolineata la vicinanza fra lo stabilimento RIV e gli impianti della FIAT Lingotto, fra i quali si collocava lo scalo ferroviario di Torino Smistamento, anch’esso di primaria importanza). L’incursione aerea degli americani del 29 marzo con cento aerei di tipo B-17 e B-24, si protrasse dalle 11.57 alle 12.12. Fu ancora colpito lo scalo ferroviario dell’area Torino-Smistamento, come parte di un programma che vide impegnati oltre quattrocento velivoli indirizzati a colpire gli scali ferroviari del nord Italia. Furono gravemente colpiti il deposito merci FIAT e le officine di riparazione ferroviaria.

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Ente Responsabile

  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà