Scheda: Luogo - Tipo: Geosito

Un'antica scarpata fluviale modellata dal fiume Dora Riparia presso i Giardini Reali

I Giardini Reali e il parco ad essi adiacente situati alle spalle di Palazzo Reale a Torino sono un esempio di come l’originaria morfologia del terreno sia stata utilizzata e modificata dall’uomo per fini urbanistici.


Indirizzo: Lat: 45.071532 Long: 7.689595

Notizie dal: 1999a.C.
TAPPA IV – da 10 MILA a 2 MILA ANNI

Tag

  • mostra prima della città

I Giardini Reali e il parco ad essi adiacente situati alle spalle di Palazzo Reale a Torino sono un esempio di come l’originaria morfologia del terreno sia stata utilizzata e modificata dall’uomo per fini urbanistici.

La scarpata naturale che delimita l’area dei Giardini Reali dal lato di Corso Regina Margherita rappresenta una difesa naturale. Essa isola infatti un settore più elevato, la superficie su cui oggi sorge Palazzo Reale e il resto del quadrilatero romano, dalla sottostante area più depressa dove oggi si trova ad esempio Corso regina Margherita.

Tale scarpata è stata rafforzata ed evidenziata in passato attraverso la costruzione  locale delle mura dell’antica città.

La scarpata dei Giardini Reali, dal punto di vista geologico, è una superficie inclinata di alcuni gradi verso nord che decorre all’incirca in direzione Est-Ovest, parallelamente al corso della Dora Riparia.  Essa separa due distinte superfici terrazzate legate al corso della Dora Riparia: quella più elevata (240 m circa di quota) e più antica su cui è ubicato il Castello Reale e gran parte del centro città da quella inferiore (quota 234 m) e più recente.

Oltre Corso Regina Margherita, parallelamente ad esso è presente un’altra scarpata con altezza di una decina di metri che delimita quest’ultima superficie da un’altra ancora più bassa e più recente (quota 226 m) che rappresenta cronologicamente l’ultima superficie di modellamento della Dora Riparia.

Note


Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città
  • Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Torino