Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Arduino “il Glabro” (? − post 976)

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Arduino III, soprannominato ‘il Glabro’, fu conte e poi marchese di Torino nel X secolo. La sua famiglia, detta “arduinica”, controllò la marca di Torino fino al 1091.


Date note sulla vita: 945
– Prima attestazione di Arduino con il titolo di conte

Date note sulla vita: 964
– Prima attestazione di Arduino con il titolo di marchese

Date note sulla vita: 976
– Ultima attestazione di Arduino

Categorie

  • nobile

Tag

  • mostra medievale

La storia degli Arduinici e di Arduino III detto “il Glabro” è legata alla ristrutturazione territoriale che nel X secolo portò allo smembramento della marca di Ivrea e a una nuova centralità di Torino. L’antenato di Arduino III, Rogerio, giunto in Italia con suo fratello Arduino, divenne conte di Auriate (nella parte meridionale della diocesi torinese) e sposò la vedova del conte precedente, da cui ebbe due figli, Rogerio e Arduino. Arduino III compare per la prima volta con la carica di comes (forse di Auriate, forse già di Torino) in un atto datato 15 aprile 945. Il comitato di Torino era un’importante acquisizione per Arduino. Il titolo di marchio (marchese) – attestato per la prima volta nel gennaio 964 – potrebbe aver seguito di poco questa accresciuta fortuna di Arduino. Infatti, in un periodo in cui si formavano delle cosiddette “marche di fatto”, il termine marchio distingueva l’autorità di chi controllava più di un comitato ed era adatta a sottolineare i compiti militari. L’autorità di Arduino era garantita e sostenuta anche dalla sua base patrimoniale, concentrata nel comitato di Torino. Questa commistione di cariche pubbliche e possessi fondiari permise agli Arduinici di reggere la marca di Torino fino alla sua dissoluzione nel 1091. L’ultima notizia di Arduino è datata al 976. Sappiamo che ebbe tre figli maschi, Manfredo, Oddone e Arduino IV (o forse Adam-Amizo) e una figlia femmina, Richilda o Ichilda.

Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città