Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Mario Fioroli (Milano, 1919 - Torino, 1945)

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Nato a Milano, si trasferisce a Torino nel 1934. Sottotenente del 20° Raggruppamento Alpini, è catturato dai tedeschi in Alta Savoia dopo l’8 settembre 1943, deportato in Germania, riesce a fuggire e a rientrare a Torino, dove entra nella resistenza. Muore il 27 aprile 1945. Lo ricorda una lapide in corso Vigevano 61.

 


Nascita: 31 Gennaio 1919

Morte: 27 Aprile 1945

Categorie

  • partigiano

Nasce a Milano il 31 gennaio 1919. Dopo un lungo soggiorno in Francia, si trasferisce a Torino nel 1934 andando ad abitare in via Stradella 110 nel quartiere Madonna di Campagna. Ottenuta la maturità scientifica, è assunto come impiegato alla Michelin. Chiamato alle armi, è inviato a Bassano del Grappa alla Scuola allievi ufficiali; consegue il grado di sottotenente, ed è inquadrato, nel 1939, nel battaglione Val Toce del XX Raggruppamento Alpini Sciatori. L’8 settembre 1943, di stanza in Alta Savoia, è sorpreso dai tedeschi, fatto prigioniero e deportato in Germania. La sua prigionia in campo di concentramento dura diciannove mesi: il 14 aprile 1945 riesce a fuggire e a rientrare a Torino, dove si unisce alla resistenza nelle fila della II Brigata Bruno Buozzi, inquadrata nella 4° divisione garibaldina. Il 26 aprile 1945 partecipa agli scontri contro le forze nazifasciste nei pressi della Stazione Dora, rimanendo gravemente ferito in seguito a un colpo esploso da un carro armato. Ricoverato d’urgenza in ospedale, si spegne per le ferite il giorno successivo. Lo ricorda una lapide, apposta in corso Vigevano 61. Nel 1949 l’Università di Torino lo insignisce della laurea ad honorem in Scienze politiche.

 

Ente Responsabile

  • ISMEL