I fanghi siltoso-argillosii della Formazione delle Argille Azzurre si sono deposti sui fondali più esterni del mare costiero che nel Pliocene Inferiore ricopriva i settori marginali del territorio piemontese. Dal punto di vista paleoambientale, in base al contenuto in fossili soprattutto di molluschi, tali sedimenti, infatti, possono essere ricondotti ai “Fanghi Terrigeni Costieri” descritti in Mediterraneo sui fondali della parte esterna della piattaforma continentale (piano circalitorale), sino a oltre 150 m di profondità.