Scheda: Luogo - Tipo: Monumenti, lapidi e fontane

Lapide dedicata a Giulio Berardengo (1906 - 1945)

La lapide in memoria di Giulio Berardengo (14 agosto 1906 - 29 marzo 1945) è collocata nei pressi di piazza Sabotino 6 luogo in cui Giulio fu ferito mortalmente.


Indirizzo: Lat: 45.06526758041824 Long: 7.649211555708462

Realizzazione: Settembre 1945 - Ottobre 1946
Collocazione della lapide

Restauro: 2011
Intervento di pulitura a cura del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale

Categorie

  • lapide

Tag

  • lapidi resistenza

Berardengo Giulio 29. 3. 1945. Nato a Torino il 14 agosto 1906, abitante in via Revello 4, falegname. Iniziò l’attività clandestina pochi giorni dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 raggiungendo la montagna, ma dovette poi rientrare a Torino a causa di una malattia; continuò come militante nelle formazioni cittadine Sap (23ª brigata) col nome di battaglia Giulio. Venne arrestato la notte del 29 marzo 1945 dai fascisti dei Rap nella sua abitazione, dove si trovava insieme a un compagno di lotta, e tutti e due vennero fatti salire su un’auto. Giunti in piazza Sabotino 6, all’altezza di un negozio di biancheria, Giulio fu scaraventato fuori dal veicolo e ferito mortalmente alla nuca con un colpo di pistola. Venne raccolto da due guardie notturne che chiamarono un’ambulanza municipale che lo trasportò all’ospedale. L’amico venne rilasciato perché dichiarò di essere un commerciante in borsa nera. Il fascicolo del Ministero della Difesa lo indica come appartenente alla 42ª brigata Fontan. Compare anche nella lapide alla Nebiolo (Asct , 1947 - IX 6, Gabinetto del Sindaco, c. 645, f. 8; Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese; F. Ferro (Fabbri), I nostri sappisti nella liberazione di Torino, cit., pp. 82-83; Angelo da Torino (Arisio), Le S.A.P. di Torino, Edito a cura della Commissione partigiana FIAT Grandi Motori, Torino, 1947, p. 63) (1)

Note

(1) Testo tratto da Adduci, Nicola [et al.] (a cura di), Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà - Istoreto, Torino 2015, p. 115

Fonti Archivistiche

  • Asct, Archivio Storico della Città di Torino
  • Aisrp, Archivio dell’Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea

Ente Responsabile

  • Istoreto
  • MuseoTorino
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà