Scheda: Evento - Tipo: Storico

La Prima guerra mondiale

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L’episodio centrale della Torino in guerra furono gli scioperi dell’agosto 1917, simbolo di una città duramente provata nonostante la grande lontananza dal fronte.


Data dell'evento: 1915 - 1918

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  • sala 1922

Durante la Prima guerra mondiale Torino cambiò molto, sebbene si trovasse geograficamente lontana dai combattimenti. Gli uomini erano partiti, e alla guida dei tram come al lavoro nelle fabbriche, che producevano forsennatamente, c’erano molte donne (la percentuale delle operaie risultava infatti essere tra il 35 e il 50%). Dai muri sparirono molti cartelloni di spettacoli, rimpiazzati da avvisi commerciali, le strade erano percorse da un gran numero di autocarri con armi e soldati, e nel cielo rumoreggiava qualche aereo. La Fiat, grazie alle commesse belliche, dominava il panorama industriale, mentre le condizioni di vita precipitavano: nelle strade comparvero numerosi mendicanti e lunghe erano le file all’assistenza per un piatto di minestra. Diffuso fu, durante l’intero conflitto, il malcontento per il pane (alternativamente assente, immangiabile o carissimo). I socialisti accusavano i commercianti di lucrare, tutti addossavano ad altri la colpa, sino a che il malcontento esplose nell’episodio centrale di quegli anni. Anche a causa delle massacranti condizioni di lavoro in fabbrica, e delle tensioni per la guerra, il 22 agosto 1917 ebbe infatti inizio quella che, più che uno sciopero, fu una vera e propria insurrezione, con «pane»e «pace» quali parole d’ordine fondamentali. Per diversi giorni, fino al 25, migliaia di uomini, donne e ragazzi si batterono per le strade contro l’esercito. La sommossa fu domata da arresti e repressione: i morti totali furono circa cinquanta, i feriti duecento e moltissimi gli incarcerati.