Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Villa Sinigallia, già Vigna Roccat

Della storia di questa vigna si conosce poco, Elisa Gribaudi Rossi cita la presenza di un parafuoco in ghisa del 1757; è in una bella posizione con un lungo muraglione che costeggia il pendio ripido che sale boscoso e umido sino alla spianata del Roasio. Sull'edificio, all'entrata accanto al cancello, è visibile un orologio solare di fattura recente.


Lat: 45.0276901 Long: 7.6956373

Costruzione: XVIII Sec. (1700-1799)

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Di questa villa, che viene segnata dall'architetto Grossi solo sulla corografia con il nome di “V. Roccat”, non si conoscono i nomi dei proprietari nel corso del '700; venne acquistata nel 1801 dalla famiglia Durando che la rivendette ai Pelassa nel 1902.
Nel 1922, probabilmente per le molte infiltrazioni di umidità, crollò la palazzina con all'interno una
cappella.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA SINIGALLIA, GIÀ VIGNA ROCCAT
Strada dei Ronchi 79

Villa.
L'edificio, di valore ambientale, concorre alla qualificazione ambientale di Strada Antica dei Ronchi.
Segnata nella Carta topografica della Caccia senza denominazione e come aggregato di due corpi di fabbrica a blocco quadrato. Il Grossi la segnala solo sulla Corografia come « V. Roccat». Nella mappa napoleonica e nella mappa Rabbini mantiene l'impianto precedente.

Carta topografica della Caccia [1762]; PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805; [Catasto RABBINI, Cavoretto], 1864, fol. I.
Tavola: 75

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