Scheda: Luogo - Tipo: Geosito

Dorsale di Santa Margherita

Le superfici terrazzate conservate a diverse quote lungo la dorsale di Santa Margherita (Collina di Torino) sono le tracce di modellamento di un antico corso d'acqua che lambiva la collina.


Lat: 45.052 Long: 7.721

Notizie dal: 1999a.C.
TAPPA III – da 700 MILA a 10 MILA ANNI

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  • mostra prima della città

Sul versante nordoccidentale della Collina di Torino sono presenti diverse superfici pianeggianti disposte a “gradini” lungo le principali dorsali. Tra queste, la dorsale di Santa Margherita che dal Monte dei Cappuccini (quota 284 metri sul livello del mare) raggiunge l’Eremo dei Camaldolesi (630 metri, comune di Pecetto).

Lungo tutto il versante nordoccidentale della Collina i lembi sono raggruppabili per caratteristiche, oltre che per quota, secondo diverse fasce altimetriche. Le superfici a quote più elevate sono più rimodellate, meno continue e conservano solo localmente gli originari sedimenti fluviali, che risultano più alterati; le superfici altimetricamente più basse sono meglio conservate, più continue e spesso conservano l’originaria copertura di depositi, generalmente meno alterati dei precedenti.

La distribuzione delle diverse fasce di superfici pianeggianti, circa parallela al margine collinare, indica  un loro legame con corsi d’acqua longitudinali che lambivano via via porzioni diverse del margine collinare.

I dislivelli esistenti tra le diverse fasce di modellamento, pari ad alcune decine di metri, sono indicativi di un notevole approfondimento dei corsi d’acqua in risposta a un sollevamento relativamente rapido dell’area: questa evoluzione è connessa con la particolare posizione del rilievo della Collina, che si colloca in corrispondenza a una delle aree con maggiore sollevamento delle pianura padana.

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Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città
  • Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Torino