Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Palazzo Pralormo, Circolo Ufficiali di Presidio, ex Scuola di Guerra

Il Palazzo, nato come sede della Scuola di Guerra, è stato inaugurato nel 1911 e adotta un linguaggio formale storicista che rievoca il classicismo.

 


CORSO VINZAGLIO 6

Inaugurazione: 11 Novembre 1911

Bombardamento: 18 Novembre 1942

Bombardamento: 13 Luglio 1943

Bombardamento: 08 Agosto 1943

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L’edificio occupa un intero isolato su corso Vinzaglio tra le vie Fratelli Ruffini, Sebastiano Grandis e Francesco Giuseppe Guicciardini, fa parte con la Questura e l’Intendenza di Finanza di una sequenza di sedi istituzionali costruite sul corso.
Il palazzo è stato inaugurato l’11 novembre 1911 in coincidenza con il 43° corso di Stato Maggiore. È stato costruito per trasferivi la Scuola di Guerra già ospitata nello storico palazzo della Direzione del Debito Pubblico in via Bogino 6, dove dal 1869 era stata collocata anche l’Intendenza di Finanza.
Istituita con il Regio Decreto dell’11 marzo del 1867, che riordinava il Corpo di Stato Maggiore, la Scuola di Guerra dal 1923 attraversa un periodo di intensa attività culturale; infatti, oltre ai corsi regolari, vi si tengono importanti conferenze. Dal 1924 pubblica il bollettino «Alere Flammam», ancor oggi motto della Scuola di Guerra della Repubblica Italiana, che sarà diffuso tra i soci del Gabinetto di Cultura della Scuola.
Durante la Seconda guerra mondiale la scuola riporta alcuni danni alla copertura e alla facciata. I corsi sospesi nel maggio 1942 riprenderanno temporaneamente a Salsomaggiore fino al 1943 e dal 1947 troveranno la loro nuova locazione a Civitavecchia.
Dal dopoguerra il Palazzo di corso Vinzaglio ha ospitato importanti organi militari e di presidio ed è stato denominato Ex Scuola di Guerra per essere poi definitivamente intitolato al Generale Emanuele Beraudo di Pralormo, medaglia d’oro al valore militare, che frequentò con il grado di maggiore il 54° corso nel triennio 1924-1927.
Il progetto è redatto dall’Ufficio Tecnico del Genio Militare ed è realizzato dal Municipio, mentre i particolari costruttivi ed ornamentali dei fronti e la direzione dei lavori sono affidati all’ingegner Carlo Angelo Ceresa.
Il Regio Decreto 21 luglio 1907 n. 581 all’art. 3 dell’allegato descrive dettagliatamente il palazzo da realizzare che dovrà comprendere: un fabbricato principale a più piani, le casermette, le scuderie addossate al muro di cinta delle vie laterali e una cavallerizza coperta addossata al muro di cinta nella parte opposta al fabbricato principale.
Il fabbricato principale è di tre piani fuori terra con un piano ammezzato fra il piano terreno e il primo piano, anche i sottotetti sono progettati per essere abitabili. L’altezza totale del fabbricato alla linea di gronda è stabilita a 19,50 m. L’edificio realizzato comprende le aule per l’attività didattica, il grande salone della scherma, gli alloggi del personale inserviente e del corpo di guardia, gli uffici dell’amministrazione e della direzione, oltre alla cavallerizza, ai magazzini e alle scuderie.
Durante gli scavi di fondazione dell’edifico vengono ritrovate le gallerie di contromina della Cittadella: nel 1909 il colonnello Pietro Magni, esperto topografo, scopre infatti importanti tratti dei cunicoli sotterranei usati nell’assedio di Torino del 1706 e un pozzo comunicante con una galleria profonda 12 metri sotto il livello di corso Vinzaglio. Nel dopoguerra, le cartografie del Magni si riveleranno utili al generale Guido Amoretti per lo studio delle gallerie di contromina e la loro valorizzazione con la costituzione nel complesso dell’ex Scuola di Guerra del museo Pietro Micca inaugurato nel 1961.
Durante la Grande Guerra la Scuola subisce diversi adattamenti alle nuove esigenze d’uso e negli anni Trenta le due maniche laterali sono ampliate: la manica destra è prolungata su via Ruffini; al piano terreno, oltre alla sala di scherma, sono realizzati un ampio salone quadrato e una saletta neo-barocca; la manica di sinistra è prolungata con bassi fabbricati che accolgono la mensa e le cucine. Nel dopoguerra la sala della scherma è trasformata in un ampio salone per le feste, oggi utilizzato per le grandi cerimonie.
Tra il 1943 e il 1945 il palazzo ha ospitato magazzini, depositi e uffici vari e tra il 1945 e il 1952 è stato sede temporanea di diversi organi logistici, ha ospitato anche il Comando Brigata Alpina “Taurinense” e il Comando Interregionale Nord per il Reclutamento e le Forze di Completamento. Dal 1953 è sede del circolo Ufficiali di Presidio.

 

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino (ASCT), Repertorio del Gabinetto del Sindaco, n. 3722, anno 1909, cart. 318 (n. 12).
  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 270, cart. 5, fasc. 10, n. ord. 2

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Ente Responsabile

  • CeSRAMP - Centro Studi e Ricerche storiche sull’Architettura Militare in Piemonte