Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Casa di abitazione piazza Crispi 58-60

L’edificio residenziale rappresenta un esempio di architettura razionalista degli anni Trenta del Novecento. Sono ben evidenti le sopraelevazioni e gli ampliamenti avvenuti nel 1935. Nel 1949 è stata aggiunta l’edicola religiosa sulla facciata.


PIAZZA FRANCESCO CRISPI 58

Costruzione: 1888

Demolizione: 1910
Demolizione e ricostruzione

Ampliamento: 1935

Bombardamento: 13 Luglio 1943

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Categorie

  • autorimessa | magazzino | laboratorio | industria | negozio | bombardamento | abitazione

Tag

  • bombardamenti

1. Storia dell'edificio

In sostituzione di un preesistente edificio di fine Ottocento, contemporaneo agli altri edifici della piazza, (proprietario Mollo Teresa, progettista Gatti Giuseppe), abbattuto verso il 1930, i nuovi proprietari Pontiglio Giovanni e Roberto, fanno costruire un edificio da reddito con lo stile dell’architettura razionalista di quegli anni. Nel 1949 viene aggiunta sulla facciata una edicola con una statua della Madonna Miracolosa; la statua attuale è una copia in quanto l’originale è stata rubata durante i lavori di ristrutturazione della facciata attorno al 1990.

2. Bombardamenti

L'area tra piazza Crispi, corso Vercelli e le vie Sesia, Soana, Chiusella, Malone, venne colpita dall'incursione aerea del 13 luglio 1943 che causò danni classificati come lievi. Gli edifici della zona ospitavano civili abitazioni, esercizi commerciali e laboratori. Al civico 58bis di piazza Crispi aveva sede il Guantificio Italiano, mentre al 60, la Società Torinese Accessori Ciclo S.T.A.C. S.r.l. In corso Vercelli 64 si trovava una locanda. In via Chiusella 13, gli accessori per bicicletta Benotto e in via Soana 9, il burrificio Natta.

Fonti Archivistiche

  • ASCT, progetti edilizi, 1888, n. 63.
  • AECT, progetti edilizi, 1935, n. 251.
  • AECT, progetti edilizi, 1949, n. 116 C, II cat.
  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 1686, cart. 35, fasc. 73, n. ord. 18

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Ente Responsabile

  • Officina della Memoria
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà