Deposito Tranvie Nizza
Il piccolo deposito Nizza apparteneva alla società Belga, che gestiva parte della rete tranviaria torinese: a partire dagli anni venti fu ereditato dall’ATM che lo ampliò nel corso degli anni. Attualmente è ancora in uso da parte di GTT. Fu bombardato tre volte nel corso del secondo conflitto mondiale: la prima l’1 dicembre 1943, la seconda il 3 gennaio 1944 e durante l’ultimo bombardamento che colpì Torino, il 5 aprile 1945.
Bombardamenti
Il deposito Nizza fu ereditato dalle tranvie municipali negli anni venti dall'antica società "Belga" che gestì fino al 1922 la rete tranviaria cittadina in concorrenza con la municipale. Si trattava di un deposito abbastanza piccolo, che vide un primo ampliamento negli anni trenta. Negli ultimi anni è stato oggetto di una trasformazione radicale, che lo ha dotato di una nuova palazzina dove hanno sede gli uffici del consorzio 5T deputato a sovrintendere al funzionamento di tutti i dispositivi di controllo del traffico. Il deposito fu colpito da tre bombardamenti diurni effettuati da aerei dell’USAAF con la tecnica del tappeto di bombe (centinaia di bombe dirompenti di medio calibro). I bombardamenti causarono la distruzione di due capannoni, il crollo della copertura del tetto e gravi danni agli infissi.
Sitografia
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 2223, cart.45 , fasc. 2, n.ord. 10
Fototeca
Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà