Sotto la spinta dell’aumento demografico e della conseguente edificazione di nuovi settori della città, la piazza d’Armi venne gradualmente allontanata dalle zone centrali. Questo luogo destinato alle esercitazioni militari e alle adunate popolari fu in un primo tempo realizzato in prossimità di porta Nuova (piazza d’Armi detta di San Secondo) e in seguito venne individuato nella zona compresa tra gli attuali corsi Matteotti, re Umberto, Stati Uniti e Vinzaglio (1868). Trovatosi in contrasto con le linee di espansione della città, specialmente dopo la lottizzazione dei terreni della Cittadella, la piazza d’Armi venne spostata nel 1872, nella zona compresa tra gli attuali corsi Galileo Ferraris, Einaudi, Castefidardo e Montevecchio, che corrisponde all’attuale settore pedonale di fronte al Politecnico, chiamato Crocetta. Questa collocazione resistette più a lungo alle pressioni dell’urbanizzazione della zona, fino ai primi anni del secolo, quando venne smantellata e fu individuata per la piazza d’Armi la sede che occupa attualmente, a sud della città.