Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Francesco Corni (1952-2020)

L'eredità artistica e culturale di Francesco Corni, grande disegnatore, è costituita da migliaia di tavole, libri, illustrazioni in riviste e in volumi di storia, architettura, archeologia.


Nascita: 14 Settembre 1952
Modena

Morte: 20 Gennaio 2020
Strambino (Torino)

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Francesco Corni è nato a Modena il 14 settembre 1952

Nel 1975, alla scuola di Charles Bonnet archeologo svizzero, si forma come disegnatore e rilevatore archeologico per la Sovrintendenza ai Beni Culturali della Valle d’Aosta.

Dal 1975 si dedica alla documentazione dei beni culturali e ambientali, prima come rilevatore nei cantieri archeologici, poi come autore di libri illustrati quali "Aosta, la città romana" (premio letterario René Willien 1990), collaboratore di una collana didattica edita dalla Jaka Book, con i volumi “Lebek, la città baltica” “Umm el Medein, la città araba”.

Ad Aosta ha partecipato al rilievo degli strati, delle strutture e degli oggetti dei cantieri della Basilica Funeraria di San Lorenzo, delle Terme, della villa suburbana della Consolata e di Piazza Chanoux.

Da 1980 collabora con le Sovrintendenze Archeologiche italiane, fornendo materiale didattico per mostre, pubblicazioni e audiovisivi.

Da alcuni anni interviene con articoli illustrati sui periodici "Pagine del Piemonte”. Dal 1986 collabora mensilmente con i periodici Mondadori "Bell'Italia", “Bell'Europa" e “Antiquariato”.

Le sue tavole compaiono su riviste straniere divulgative quali: "Rutas del Mundo", "Mediterranée Magazine", “Meridien” ecc.

Ha illustrato la trilogia “Il seminario di Bergamo” per il Centro Studi “Giovanni XXIII” di Bergamo. Ha collaborato, con plastici e grafici, all’allestimento della Mostra permanente “Archeologia in Valle d’Aosta” nel castello di Sarriod de la Tour; alla mostra sul convento e sulla chiesa di San Francesco in Aosta e alle relative pubblicazioni.

Ha eseguito la parte grafica nell’allestimento del Museo Ebraico di Ferrara e della mostra “Le mura di Ferrara”.

Con la Sovrintendenza Archeologica di Sassari ha illustrato alcune guide sui beni storici della Sardegna settentrionale.

Per la Sovrintendenza di Ancona ha realizzato le ricostruzioni del Porto Traianeo.

Con la Sovrintendenza Archeologica di Milano ha collaborato all’allestimento dell’Antiquarium, con il Museo Archeologico Comunale alle mostre degli Etruschi e dei Longobardi.

Ha collaborato alla produzione di sette documentari RAI sul patrimonio artistico e archeologico della Valle d’Aosta fornendo i testi e i disegni.

In occasione del Giubileo ha realizzato per il Comune di Torino i disegni per i pannelli didattici all’ingresso di “50 luoghi barocchi” del Barocco torinese.

Per l’Amministrazione Regionale della Valle d’Aosta analoghi interventi per castelli e punti panoramici in valle.

Ha collaborato con il Dipartimento di Scienze Ambientali e Territoriali della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria per la realizzazione di un ipertesto dal titolo “Mediterranea, una città di 250 milioni di abitanti“. Il progetto è stato realizzato nell’ambito del Programma Operativo Plurifondo ‘92-’97 della Regione Calabria con fondi dell’Unione Europea.

Ha illustrato: “Il castello di Fenis” di D. Prola e B. Orlandoni, la trilogia "La storia dell'uomo" della De Agostini; la guida di M.C. Ronc sulla Comunità Montana del Marmore, il libro “Gressan” di M. Gal, “Champorcher” di F. Baudin, “Hone e il suo passato” di T. Charles e R. Martinet, la trilogia “Architettura in Valle d’Aosta” di Bruno Orlandoni, Priuli & Verlucca editori e, della stessa casa editrice, “Il convento di San Bernardino di Ivrea” e “Il Gotico in Europa” (1).

(1) da http://www.francescocorni.com/biografia.php

 

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