L’edificio di Villa Gualino è ubicato a 352 metri sul livello del mare sul versante occidentale della Collina di Torino su un ampia superficie pianeggiante sospesa di circa 130 m sull’attuale incisione del fiume Po.

Recenti studi hanno messo in evidenza che tale superficie, in parte ampliata artificialmente,  fa parte di un insieme di lembi terrazzati sviluppati a diverse quote su tutto il versante collinare.

In particolare in corrispondenza a tale superficie sia nell’immediato sottosuolo, tramite sondaggi, sono state rinvenute sabbie di origine fluviale le cui caratteristiche e la cui composizione consentono di legare geneticamente tali sedimenti con un corso d’acqua d’importanza regionale e con un bacino di alimentazione confrontabile a quello dell’attuale Dora Riparia.

L’insieme delle superfici terrazzate presenti sul versante occidentale della Collina di Torino e i relativi depositi sono pertanto riferibili ad una situazione morfologica e idrografica piuttosto differente dall’attuale.

Le caratteristiche dei suoli sviluppati su questi sedimenti e il loro grado di alterazione suggeriscono invece un’età ascrivibile alla parte superiore del Pleistocene medio (precedente a 120 mila anni fa).