1840  Apertura di una panetteria-pasticceria a Busca (Cn)

1887   Analoga attività aperta a Cuneo in via Nizza

1936  Trasferimento di sede a Cuneo in via Barbaroux

Nel dopoguerra a Roma con un laboratorio nei pressi della stazione Tiburtina

1961    Apertura della pasticceria di Torino in via Mazzini 38 angolo via San Massimo

1978    Inaugurazione del secondo negozio in via Lagrange 34

1980    Gianni Gertosio assume la gestione in proprio della pasticceria di via Lagrange separandosi dal fratello Fedele, che rimane alla guida del negozio di via Mazzini

1986 Apertura del laboratorio di cioccolata in via Balme

2006    Chiusura del negozio di via Mazzini

Già nel 1840 Fedele Gertosio aveva una panetteria pasticceria a Busca in provincia di Cuneo, rinomata per la qualità dei suoi prodotti. Il figlio Quinto apre un'analoga attività in via Nizza a Cuneo nel 1887, poi trasferita nel 1936 di fronte al duomo. Negli anni del dopoguerra , Quinto si trasferisce a Roma e apre un laboratorio vicino alla stazione Tiburtina, coadiuvato dal figlio Gianni. All'inizio degli anni Sessanta la famiglia si ri-trasferisce a Torino e Gianni, assieme al fratello Fedele, apre una pasticceria-cioccolateria in via Mazzini 38, all’angolo con via San Massimo, in pieno centro storico. L’attività incontra da subito il favore del pubblico, al punto da diventare in breve tempo uno dei luoghi più rinomati della pasticceria torinese. Non è un caso che nel 1978 i Gertosio decidano di aprire un nuovo esercizio commerciale, in via Lagrange 34, a poca distanza dal primo negozio, nello stesso luogo in cui, negli anni Ottanta dell’Ottocento, il mastro cioccolatiere Pietro Viola fonda il proprio laboratorio artigiano. Poco dopo l’apertura del secondo negozio, nel 1980, i due fratelli si separano professionalmente: Fedele assume la gestione del locale di via Mazzini, mentre Gianni, supportato dalla moglie Giusy, si occupa della pasticceria di via Lagrange. Col passare degli anni Gianni Gertosio specializza e raffina la sua produzione diventando un maestro del cioccolato con l' apertura nel 1986 di un laboratorio di gianduiotti e praline in via Balme; partecipa a numerosi concorsi internazionali, conquistando importanti riconoscimenti. Oggi, continua la tradizione il figlio Massimo insignito dal riconoscimento di Mastro del Gusto dal 2002. Le sue specialità principali sono la Torta sabauda, che nasce dall’incontro di nocciole, cacao e gianduia; Il Sabaudo, versione rivisitata del famoso bicerin che tanto appassionava Cavour, composto da caffè, panna e crema di nocciole; da ricordare inoltre la recente creazione di una linea di prodotti denominata Lagrange 34, frutto della collaborazione con uno studio di architettura, con la quale si è deciso di fare del cioccolatino un vero e proprio oggetto di design.