Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Cascina Podere Romano, già Vigna dell'Ospedale

In  una vasta conca nel declivio di Strada del Mainero si trovano due vigne  distinte nel corso dell'800, ma  nel 1820 unite sotto la denominazione di Podere Romano.


STRADA DEL MAINERO 13

Costruzione: XVIII Sec. (1700-1799)

Variazione: XIX Sec. (1800-1899)
Modificazioni di prima metà Ottocento

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  • tempo | vigna

Felice Gastaldi, aiutante di Camera presso la Casa Reale, possedeva la vigna omonima nel 1750 e la lasciò alla figlia Polissena, sposata con Carlo Motta, che mantenne intatta la vigna paterna nonostante le difficoltà economiche.

Il Gastaldi sorge sulla stessa spianata della vigna dell'Ospedale senza divisioni  o mura divisorie.

Le due vigne, da tempo unite sotto la denominazione di Podere Romano, erano in realtà distinte dal Grossi : «L'Ospedale di Carità vigna dell'Ospedale di Carità situata […] situata superiormente alla Cappella di Santa Margherita»; «Il Gastaldi vigna del  sig. Motta [...] Abita in parte in detta vigna».

Le due case, assai vicine, furono unite in un'unica proprietà intorno al 1820 dall'architetto Giuseppe Filippone, la cui famiglia ne fu proprietaria fino al 1880. In quell'anno le acquistò la signora Romano che nel 1904 ne fece donazione al Beneficio Parrocchiale di Santa Margherita.

L'antico impianto settecentesco ha subito ristrutturazioni nell'Ottocento.

E' segnalata la presenza del quadrante di un orologio solare.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA PODERE ROMANO, GIÀ VIGNA MOTTA
Strada del Mainero 13

Vigna.
Edificio di valore ambientale e documentale connota con i suoi elementi architettonici la vasta conca del declivio del Mainero.
Non esisteva ancora nella Carta topografica della Caccia. Il Grossi la cita come Vigna Motta e nel testo come «Il Gastaldi vigna del sig. Motta». Nel 1820 passa all'Architetto Giuseppe Filipponi, che annette alla vigna quella attigua dell'Ospedale di Carità. Fu venduta nel 1880 alla sig.ra Romano che nel 1904 la donò al Beneficio Parrocchiale di S. Margherita. L'antico impianto settecentesco ha subito ristrutturazioni nell'Ottocento.

Carta topografica della Caccia [1762]; A. GROSSI, 1791, p. 87; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXVIII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 445-447.
Tavola: 60

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