Scheda: Soggetto - Tipo: Ente

Centro Studi Sereno Regis

Il Centro Studi Sereno Regis nasce nel 1982 con l'intento di promuovere programmi di ricerca, educazione e azione sui temi della partecipazione politica, della difesa popolare nonviolenta, dell’educazione alla pace e all’interculturalità, della trasformazione nonviolenta dei conflitti, dei modelli di sviluppo, delle energie rinnovabili e dell’ecologia.


VIA GIUSEPPE GARIBALDI 13

Fondazione: 1982
Costituzione del centro

Attività: 1984
Il Centro viene intitolato a Sereno Regis

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  • associazione di volontariato | biblioteca | archivio | associazione culturale

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  • Pace

1. Il Centro Studi

Il Centro Studi Sereno Regis ONLUS (CSSR) è un' associazione di volontariato, nata nel 1982, con lo scopo di promuovere la cultura della nonviolenza in tutti i suoi aspetti più significativi. Nasce come centro di documentazione su iniziativa del Movimento Internazionale della Riconciliazione e del Movimento Nonviolento attivi in Italia fin dagli anni '60 del secolo scorso e si evolve come spazio di approfondimento teorico, luogo di incontro e coordinamento, un vero e proprio hub sociale per i movimenti e gli attivisti nonviolenti di tutta Italia.

Il  Centro promuove programmi di ricerca, educazione e azione sui temi della partecipazione politica, della difesa popolare nonviolenta, dell’educazione alla pace e all’interculturalità, della trasformazione nonviolenta dei conflitti, dei modelli di sviluppo, delle energie rinnovabili e dell’ecologia.

Dopo la scomparsa di  Domenico Sereno Regis (1921-1984), operaio, partigiano e pacifista, il Centro fu intitolato alla sua memoria per sottolineare la continuità di impegno sui temi della nonviolenza e dell’obiezione di coscienza. Nel corso degli anni il Centro Studi ha promosso molteplici iniziative culturali e avviato numerose ricerche in collaborazione con alcuni dei più significativi centri di ricerca per la pace. In particolare, un forte legame è stato stabilito con la Rete Transcend, fondata da Johan Galtung, per far conoscere metodi e tecniche di trasformazione dei conflitti.

Il Centro Studi Sereno Regis conta su circa 50 soci volontari e su circa 40 giovani volontari di età compresa fra i 18 e i 35 anni impegnati in progetti trasversali a tutte le aree operative del CSSR ma che generalmente si focalizzano su un target giovanile.

Il Centro Studi Sereno Regis è quindi aperto alla collaborazione con altre associazioni e realizza le sue attività grazie al concorso di giovani in servizio civile, volontari/e e grazie al contributo economico di privati, enti Locali, Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo.

2. Attività

Il CSSR svolge le proprie attività attraverso:

la Biblioteca, che con il suo patrimonio in libri, video e materiale “grigio” è la più vasta esistente in Italia sui temi della nonviolenza. Sin dalla sua costituzione il Sereno Regis si è proposto di raccogliere materiale e documentazione sul tema della nonviolenza. Negli ultimi anni questa raccolta è cresciuta ed è stata riorganizzata in modo più sistematico nella biblioteca del Centro. Attualmente  la  biblioteca comprende circa 27.000 volumi, alcune fra le maggiori riviste di settore e una videoteca di 1300 vhs e dvd. In particolare, la Biblioteca è specializzata nei temi dell'ambiente e del pacifismo. Il patrimonio della Biblioteca è organizzata nei settori: "Pace e nonviolenza", "Guerra e conflitto", "Ambiente ed ecologia", "Economia e sviluppo", "Storia e geografia".

In collaborazione con la Regione Piemonte e grazie alla donazione di fondi librari privati, è stata inoltre istituita la Biblioteca Forestale “Liria Pettineo”, che intende divenire un punto di diffusione delle conoscenze legate alle foreste, all’ingegneria naturalistica e alle altre attività riguardanti l’ambiente naturale, con particolare riferimento al territorio piemontese.

Si è inoltre avviata la classificazione e la catalogazione del materiale archivistico, che rende testimonianza della storia e della vitalità dei movimenti di base dell’area nonviolenta.

Dal 2010  la Biblioteca fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale e aderisce al CoBiS, il  Coordinamento delle Biblioteche Speciali e Specialistiche di Torino.

L'area Pace e Nonviolenza, che ha come obiettivo la diffusione della cultura della nonviolenza, realizza ogni anno convegni, seminari, conferenze e mostre sui temi della nonviolenza, della mediazione-trasformazione dei conflitti, dei modelli di sviluppo,  spesso  in collaborazione con enti nazionali ed internazionali operanti nel settore e con diverse Università italiane.

Il Gruppo di Educazione alla Pace che da oltre 20 anni promuove e gestisce: laboratori della nonviolenza percorsi formativi per le scuole di ogni ordine e grado, percorsi formativi per docenti, genitori e educatori, animatori:  percorsi formativi previsti dal Servizio Civile Volontario Nazionale; progetti in partenariato con soggetti pubblici progetti e attività con i giovani legati ai temi della partecipazione, dell'impegno civile , dell'interculturalità, delle pari opportunità e delle differenze di genere, della  trasformazione nonviolenta dei conflitti.

L’Ecoistituto del Piemonte “Pasquale Cavaliere” sezione ambientale ed ecologica del CSSR specializzata sui temi dell'energia, acqua, rifiuti, sostenibilità sovranità alimentare, opera nei campi della ricerca ambientale, dell'applicazione e della diffusione di buone pratiche, organizzando dibattiti pubblici, seminari percorsi di informazione/formazione e attività educative.

Irenea Cinema e arte per la pace, attraverso spettacoli, dibattiti, proiezioni, stage, mostre, corsi, concerti, seminari sarà un luogo di incontro,  ricerca, formazione e sperimentazione si indaga il rapporto fra arte e nonviolenza: un terreno in gran parte inesplorato dove si intersecano i confini dell’estetica, della morale, della politica, della spiritualità, dell'educazione.

3. La mission

La mission del Centro Studi Sereno Regis si declina attraverso tre ambiti trasversali alle aree operative sopra descritte: ricerca, formazione e azione

In particolare per quanto riguarda la ricerca, il CSSR definisce il conflitto come una forma di relazione, imprescindibile, che si nutre della diversità, inevitabile ma non piacevole, anzi fonte di sofferenza a livello interpersonale, fra gruppi e internazionale.

Per quanto riguarda la formazione, l’idea che costituisce la base di questo lavoro è che l’educazione alla pace rappresenti un’educazione alla relazione e, in quanto tale, una life skill fondamentale per lo sviluppo personale e un contributo fondamentale per la creazione di una società più solidale. Per favorire un processo educativo partecipato il CSSR negli ultimi due anni ha investito fortemente nella formazione di giovani educatori di età compresa fra i 20 e i 30 anni nell’ottica di impegnarli, in qualità di cittadini attivi, in progetti educativi con un focus particolare sugli istituti secondari superiori.

Infine l’azione essa si concentra in maniera forte sull’empowerment (la capacitazione) di soggetti nelle loro competenze di lettura, comprensione ed azione nella mediazione di dinamiche conflittuali ancora una volta con un forte investimento sui giovani, considerandoli soggetti moltiplicatori e sulla società civile più in generale.

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