Scheda: Soggetto - Tipo: Ente

SIAT-Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino

La Società degli Ingegneri e degli Industriali è costituita nel 1866 come luogo di discussione e di confronto tecnico, culturale e scientifico; nel 1886 assume la denominazione di Società degli Ingegneri e degli Architetti. Con il ventennio fascista cessa la sua attività autonoma. Nell’immediato dopoguerra,  rifondata come Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, riprende la pubblicazione della rivista «Atti e Rassegna Tecnica».


CORSO MASSIMO D'AZEGLIO 42

Fondazione: 1866

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La Società degli Ingegneri e degli Industriali viene costituita nel marzo del 1866, come luogo di discussione e di confronto sulle «cognizioni utili all’esercizio delle arti meccaniche ed edilizie, del commercio e dell’industria» da parte di un gruppo di ingegneri professionisti, di professori della Regia Scuola e di ufficiali dell’esercito; nel 1886 assume la denominazione di Società degli Ingegneri e degli Architetti.

Negli anni immediatamente successivi al trasferimento della capitale, l’associazione costituisce il motore di una delle linee di aggiornamento scientifico, e di promozione economica per la città, immaginate dai ceti produttivi e delle élites tecniche e amministrative subalpine negli anni difficili della riconversione produttiva dell’ex-capitale. In quei decenni il rapporto tra Città e Società è stretto: la SIAT è presente in ogni episodio delle trasformazioni urbane e territoriali, dal dibattito sul ruolo delle infrastrutture ferroviarie ed idrauliche, a quello intorno alla Mole Antonelliana, al disegno dei Piani regolatori, alla discussione sul tracciato di via Pietro Micca, fino a quella sulla ricostruzione di via Roma.

Alla SIAT si devono iniziative pionieristiche come l’istituzione di un museo di architettura (1887), la prima esposizione italiana di architettura e di urbanistica (1890), unicum anche a livello internazionale, il sostegno decisivo all’esposizione internazionale di arti decorative del 1902.

Con il ventennio fascista la Società cessa la sua attività autonoma e diviene la sezione piemontese dell’Associazione Nazionale Ingegneri d’Italia.

Nell’immediato dopoguerra viene rifondata come Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, associazione autonoma senza fini di lucro, prendendo parte nel 1945 al CLN, e riprende la pubblicazione della rivista sotto la denominazione «Atti e Rassegna Tecnica» (1947), ciò che ne fa, con oltre centoquaranta anni di vita, una delle più antiche riviste tecniche d’Europa.

Ha sede nel palazzo dell'Istituto Elettrotecnico Galileo Ferraris, progettato da Vittorio Eugenio Ballatore di Rosana nel 1931.

I presidenti dalla sua fondazione

1866: Pietro Paleocapa; 1867: Giovanni Cavalli; 1868: Prospero Richelmy; 1869: Pietro Spurgazzi; 1870: Amedeo Peyron; 1871: Giovanni Codazza; 1872: Prospero Richelmy; 1873: Giuseppe Bella; 1874-75: Giacinto Berruti; 1876-78: Giovanni Curioni; 1879-81: Giacinto Berruti; 1882-83: Galileo Ferraris; 1884-86: Giovanni Curioni; 1887-89: Giovanni Battista Ferrante; 1890: Camillo Riccio; 1891-93: Giacinto Berruti; 1894-95: Giovanni Angelo Reycend; 1896-98: Cesare Frescot; 1899: Mario Vicarj; 1900-02: Vincenzo Soldati; 1903-05: Giacomo Salvadori Di Wiesenhof; 1906: Carlo Francesetti Di Mezzenile; 1907-09: Giovanni Angelo Reycend; 1910-12: Mario Vicarj; 1913-15: Carlo Mazzini; 1916-17: Giovanni Chevalley; 1918-19: Prospero Peyron; 1920-22: Nicola Pavia.

1946-48: Giovanni Chevalley; 1949: Giancarlo Anselmetti; 1950-51: Mario Dezzutti; 1952-54: Giuseppe Maria Pugno; 1955-57: Mario Brunetti; 1958-60: Giorgio Dardanelli; 1961-63: Mario Catella; 1964: Mario Dezzuti; 1965-67: Luigi Richieri; 1968-70: Nino Rosani; 1971-73: Guido Bonicelli; 1974-76: Roberto Gabetti; 1977-78: Giuseppe Fulcheri; 1980-83: Mario Federico Roggero; 1983-86: Federico Micheletti; 1986-89: Roberto Gabetti; 1989-92: Marco Filippi; 1992-95: Giorgio De Ferrari; 1995-98: Vittorio Neirotti; 1998-01: Emanuele Levi Montalcini; 2001-04: Marco Masoero; 2004-07: Giovanni Torretta; 2007-10: Vittorio Neirotti; 2010-13: Carla Barovetti; Antonio Recupero 2013-2016; Beatrice Coda Negozio 2016-2019; Gian Vincenzo Fracastoro dal 2019

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