Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Ferrante Vitelli (1550 circa – 1584)

Valente ingegnere militare, subentra al Paciotto (in disgrazia per infedeltà) come Soprintendente alle fortezze sabaude (1572-1581). A Torino progetta le ali di raccordo della Cittadella con la cinta urbana, il “Pastiss”, sistema di gallerie a più livelli (1572) e una porta monumentale per la Cittadella.


Nascita: 1555
circa

Morte: 1584

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Categorie

  • ingegnere

Membro di una famiglia di alto rango di personaggi con ruoli politico-militari noti a livello europeo, viene inserito su istanza dello zio, cardinale Vitellozzo, alla corte dei Savoia nel gruppo di esperti capitanato da Emanuele Filiberto (1567). In qualità di soprintendente visita tutte le fortezze dei Savoia, implementandone le difese; nel 1572 erige ex novo la cittadella di Mondovì, inaugurando un nuovo modello di fortezza che, anziché privilegiare le forme regolari adottate dal Paciotto, si adatta alla morfologia del luogo. A Torino nel 1570 completa la Cittadella con i due bracci di raccordo alle mura della città e ne progetta una porta monumentale. Dal 1572 progetta il “Pastiss”, un sistema per intercettare le mine nemiche costituito da un sistema pluripiano di gallerie.
Acquista rinomanza internazionale quando viene “imprestato” a Venezia (1576-1578), partecipando ai progetti per fortificare l’isola di Corfù.

Fonti Archivistiche

  • Archivio di Stato di Torino, Corte, Biblioteca antica, Architettura Militare, vol. V, ff. 157v-158.
  • Archivio di Stato di Torino, Corte, Biblioteca antica, Architettura Militare, vol. I, f. 57; f. 67.

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Ente Responsabile

  • CeSRAMP - Centro Studi e Ricerche storiche sull’Architettura Militare in Piemonte