Scheda: Luogo - Tipo: Vie e Piazze

Piazza Risorgimento

Alcuni edifici del primo Novecento adibiti a civile abitazione, laboratori e negozi, che individuano piazza Risorgimento - sotto la quale si trovava un rifugio antiaereo - furono interessati dai bombardamenti ma ripristinati nel dopoguerra.


Lat: 45.079406 Long: 7.652874

Costruzione: 1911 - 1941

Bombardamento: 28 Novembre 1942

Bombardamento: 08 Dicembre 1942

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  • negozio | abitazione | bombardamento | piazza

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  • bombardamenti

Bombardamenti

Alcuni edifici che individuano piazza Risorgimento - sotto la quale, per altro, si trovava un importante rifugio antiaereo - furono interessati dai bombardamenti.

I civici 30 A, C, D con risvolto in via Nicola Fabrizi 17, afferenti all'isolato compreso fra le vie Buronzo, Nicola Fabrizi e corso Svizzera, edifici di 4 e 1 piano adibiti a civile abitazione, 3 negozi e laboratori (pastificio, impianti radio, maglieria) costruiti nel 1911 e ampliati nel 1928, videro il distacco del tetto, il crollo di muri divisori, lo schantamento di chiassilerie causati da soffio di bomba dirompente. Nel giugno 1945 risultava già effettuato un parziale ripristino dei locali.

In piazza Risorgimento 32, invece, edificio di 4, 1 piani e una tettoia, costruito nel 1928 adibito a civile abitazione, 4 negozi e il laboratorio di un falegname, si verificarono, sempre nel novembre 1942, distacco del tetto, crollo di muricci, schiantamento di chiassilerie, ancora a causa del soffio di una bomba dirompente. Nel giugno 1945 risultava già effettuato un parziale ripristino dei locali.

Gli edifici rivolti verso la piazza e afferenti all'isolato tra le vie Bianzé, Digione e Rosta negli anni Quaranta non erano ancora stati costruiti.

I civici 12, 14, 16, afferenti all'isolato compreso fra le vie Nicola Fabrizi, Vincenzo Nazzaro e Gabriele Berutti (oggi Cordero di Pamparato), edifici di otto piani fuori terra costruiti nel 1940-1941 e adibiti ad appartamenti, 2 negozi e 1 ufficio, furono colpiti il 25 aprile 1944 da bomba dirompente. I danni consistettero in svariati appartamenti sinistrati con danni alle solette, crollo di murici e muri divisori, distacco del tetto e schiantamento di infissi. Già nel giugno 1945 erano state concluse le opere di ripristino.

I danni più gravi furono accusati dagli edifici di otto piani fuori terra adibiti a civile abitazione costruiti nel 1938 su via Nicola Fabrizi, al civico 38, causati da bombe dirompenti e incendiarie cadute l'8 dicembre 1942: si riscontrarono danni alla copertura del tetto, alle chiassilerie e agli infissi e crollo di volte, scheggiamento diffuso della facciata. Danni lievi, invece, interessarono, sempre in via Nicola Fabrizi,i civici 18, 20 e 26.

Fonti Archivistiche

  • ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 1282, 1283, 1284, cart. 26 fasc. 38-39-40
  • ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 1275, 1276, cart. 26 fasc. 31-32

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Ente Responsabile

  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà