Scheda: Evento - Tipo: Politico

Il trasferimento della capitale

Nel settembre del 1864 la notizia del trasferimento della capitale del Regno d'Italia a Firenze fece esplodere la protesta, violentemente repressa dalla polizia. Dopo trecento anni dalla designazione a capitale del Ducato di Savoia, la città doveva «inventarsi» un nuovo ruolo.


Data dell'evento: 1864

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Nel settembre del 1864, la notizia che Torino avrebbe cessato di essere capitale del Regno d'Italia provocò sconcerto e rabbia fra i cittadini, che scesero in piazza a protestare.

Il 22 settembre centinaia di persone si ritrovarono davanti alla Prefettura in piazza San Carlo. Qualche sassata e qualche colpo d’arma da fuoco suscitarono la risposta della polizia, che caricò con violenza. Si compì la "strage di Torino": le vittime furono 42, i feriti 123.

A seguito delle proteste del Consiglio comunale iniziarono i lavori di una commissione d’inchiesta,  che si sarebbero conclusi in seguito con un «non luogo a procedere», deciso per ragioni politiche.

Oltre ai cittadini, si opposero al trasferimento il Consiglio comunale, cittadini eminenti e figure politiche appartenenti a diversi schieramenti. La capitale fu comunque trasferita a Firenze, abbandonata per Roma nel 1871. Torino doveva inventarsi una nuova identità.