La porta, progettata dall’architetto Guarino Guarini (Modena 1624 – Milano 1683), si trovava nel settore nord occidentale dell’attuale piazza. Venne rasa al suolo a opera dei Francesi di Napoleone e i suoi resti sono rimasti sepolti a circa 70/80 cm di profondità.

La planimetria delle strutture messe in luce concordava piuttosto precisamente con quella ricavabile dal Theatrum Sabaudiae, salvo poche differenze dovute al fatto che si trattava di mura di fondazione e non di alzati. La mancanza di uno strato di detriti al di sopra delle strutture superstiti fa presumere che dopo la demolizione le macerie siano state rimosse prima della sistemazione definitiva della piazza.

Alcune strutture non precisamente identificabili sono da attribuire probabilmente a un edificio preesistente verosimilmente demolito per far posto alla monumentale porta.