Scheda: Luogo - Tipo: Monumenti, lapidi e fontane

Lapide dedicata a Silvio Pellico e al centenario de "Le mie prigioni"

Nel 1932, in occasione del centenario dalla pubblicazione del libro Le mie prigioni, la municipalità di Torino decise di porre una lapide sul fronte dell’edificio di via Barbaroux nel quale il letterato Silvio Pellico (1789-1854) scrisse l’opera.


VIA GIUSEPPE BARBAROUX 20

Realizzazione: 1932

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Indice

Categorie

  • risorgimento | lapide

Iscrizione

DA QUESTA CASA/

SILVIO PELLICO/

REDUCE DALLO SPIELBERG/

NEL 1832/

LANCIÓ “LE MIE PRIGIONI”/

PIO VOLUMETTO VIBRANTE DI FORTE UMANITA’/

SUBALPINA/

ARMA FORMIDABILE/

AD AFFRETTARE I DESTINI DELLA PATRIA/

NELLA PRIMA RICORRENZA CENTENARIA/

DEL MEMORANDO EVENTO/

IL COMUNE/

P. GIUGNO MCMXXXII.

 

La lapide, eseguita per commemorare Silvio Pellico nel centenario della pubblicazione del suo libro Le mie prigioni, fu affissa sulla residenza nella quale il letterato e patriota saluzzese compose l’opera. L’iniziativa fu promossa dal Comitato Piemontese della Società Nazionale per la Storia del Risorgimento ed accolta, nel 1932, dall’Amministrazione Comunale della città di Torino. La lapide, eseguita in marmo chiaro, fu progettata dal civico Servizio Tecnico, mentre la composizione dell’epigrafe venne affidata allo storico e senatore Vittorio Cian. Nell’iscrizione si evidenzia che Silvio Pellico, ottenuta la grazia, scrisse nel 1830 il celebre libro di memorie che rievoca la conversione religiosa e l’esperienza decennale nel durissimo carcere austriaco dello Spielberg. L’opera, edita nel 1832 dallo stampatore torinese Bocca, divenne uno dei testi simbolo del Risorgimento.

Fonti Archivistiche

  • - Archivio Storico della Città di Torino, Atti Municipali, 1878, GM. 498
  • - Archivio Storico della Città di Torino, Atti Municipali, 1932, CC. 28, Verb. 23, Vol. 10

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