Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Circolo Arci Cafè Liber

Il basso fabbricato, che sostituisce un edificio di fine Ottocento, ospita dal 2004 il circolo Arci Café Liber, spazio culturale e ricreativo affermatosi sin dal 1993 per le sue iniziative nell’ambito della musica, del cinema, delle arti visive e della letteratura.


CORSO VERCELLI 2

Costruzione: 1878 - 1886

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  • associazione ricreativa | circolo | fabbricato

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  • trasform

Cronologia

1778-1886 edificazione isolato
1945 ricostruzione fabbricato
2004 inaugurazione circolo

L’edificio nel cuore di Borgo Dora, oggi sede del circolo Café Liber, sorge su un ampio isolato irregolare, tra gli antichi corso Napoli e la strada provinciale di Vercelli, che ospitava lo stabilimento con edifici di abitazione del cavaliere Antonio Bajma Riva. Si trattava di una serie di case, in parte adiacenti alla ferrovia Torino-Cirié, a tre piani fuori terra con un ampio cortile interno coperto da tettoia. Costruita tra il 1878 (ingegnere Emilio Albertini) e il 1886 (ingegnere Camillo Riccio, 1838-1899), della serie di edifici è andato purtroppo perduto il corpo più antico quasi all’angolo con lungodora Napoli, in corrispondenza dell’attuale Cafè Liber, mentre si è mantenuta, seppur con modifiche, la cortina edilizia su corso Vercelli. Si susseguono nel tempo diversi proprietari, i quali sopraelevano e riadattano la casa alla fine degli anni Venti. L’edificio, forse danneggiato durante la seconda guerra mondiale, ha lasciato il posto al basso fabbricato industriale in cemento e laterizio a vista tuttora esistente, ricostruito nel 1945 e modificato un paio di anni dopo; alla metà degli anni Ottanta risalgono consistenti migliorie igieniche e lavori di modifiche esterne e sistemazioni interne.
A partire dal 2004 l’edificio accoglie la nuova sede del Café Liber, nato come circolo letterario nel 1993 in via Barbaroux 25, una zona allora priva di luoghi di aggregazione. Dopo alcuni anni difficili, il circolo trova stabilità e dà vita a numerose iniziative coinvolgendo artisti quali Mario Merz e Luis Sepulveda, collaborando inoltre con molte realtà torinesi e non solo: il Salone del Libro, il Museo del Cinema, Greenpeace, Amnesty International, l’Aiace (Associazione italiana amici cinema d’essai), il Festival Cinema Gay.
Nel 2003, per la scadenza del contratto di affitto, il Café Liber deve purtroppo chiudere, malgrado la raccolta di tremila firme di sostenitori. Il circolo viene ospitato dapprima in largo Montebello, poi presso l’attuale sede dove, dopo un lavoro di restauro e una onerosa messa in opera completamente autofinanziata, può inaugurare i nuovi locali il 14 ottobre 2004.
L’associazione Café Liber, appartenente al circuito Arci, opera nel settore culturale e ricreativo proponendo iniziative nell’ambito della musica, del cinema, dell’intrattenimento, delle arti visive, del teatro e della letteratura. In questo ultimo periodo vanta collaborazioni con il Salone del Libro, il Museo del Cinema, Torino Film Festival, Traffic Festival, Festival Cinemambiente; inoltre, il circolo ospita da dieci anni un progetto di videoteca e di cinema d’autore, gestito dall’associazione studentesca LibereVisioni, con un catalogo di circa 2.700 titoli.

 

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino, Progetti edilizi, 1878, pratica n. 32.
  • Archivio Storico della Città di Torino, Progetti edilizi, 1886, pratica n. 219.
  • Archivio Edilizio della Città di Torino, Pratiche edilizie, II Categoria, 1945, pratica n. 34 V.
  • Archivio Edilizio della Città di Torino, Pratiche edilizie, II Categoria, 1947, pratica n. 78 V.
  • Archivio Edilizio della Città di Torino, Pratiche edilizie, II Categoria, 1984, pratica n. 4226.
  • Archivio Edilizio della Città di Torino, Pratiche edilizie, II Categoria, 1986, pratica n. 2617.

Ente Responsabile

  • Associazione L&M – I Luoghi e la Memoria