Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Ex Fonderia Ghisa Nebiolo

Edificio industriale costruito nel 1906, sede della Società Anonima Fonderie Subalpine e poi sezione Fonderia Ghisa della Nebiolo. Vi si effettuano le fusioni dei getti di ghisa necessari alla costruzione delle macchine da stampa. Il fabbricato viene bombardato nel novembre 1942 e gravemente danneggiato. L’impianto viene dismesso negli anni Settanta.

 


VIA BOLOGNA 55

Costruzione: 1906

Inaugurazione: 1922 - 1923

Bombardamento: 18 Novembre 1942

Bombardamento: 20 Novembre 1942

Bombardamento: 30 Novembre 1942

Dismissione: 1970 - 1979

Rifacimento: 2013
Progetto di riqualificazione Casazera

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Categorie

  • abitazione | bombardamento | industria | fabbrica

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  • bombardamenti

1. Storia dell'edificio

Costruita nel 1906 come sede della Società Anonima Fonderie Subalpine, la fabbrica è il luogo in cui si effettuano le fusioni dei getti di ghisa necessari alla costruzione delle macchine da stampa. La struttura a due piani in cemento armato, eretta tra le vie Bologna, Como e Novara, ospita il reparto officina meccanica, lo spaccio aziendale, gli spogliatoi, i lavabi e i refettori, un magazzino modelli e un laboratorio chimico. Accanto allo stabilimento sorge anche l’edificio della direzione della fonderia ghisa, con gli alloggi dei funzionari. Lo stabilimento fa parte del complesso industriale completato tra il 1922 e il 1923 e affidato alla realizzazione dell’ingegner Ugo Fano, amministratore della società: una costruzione moderna che comprende anche gli uffici direzionali e amministrativi, su via Bologna, e il corpo di fabbrica della Fonderia Caratteri, su via Padova. Nel 1944 la Fonderia ghisa occupa 150 operai. L’impianto è smantellato alla fine degli anni Settanta.

 

2. Bombardamenti

Il complesso industriale, che occupava l'isolato delimitato dalle vie Bologna, Padova, Como e corso Novara, fu colpito da tre bombardamenti nel novembre 1942. I capannoni, in cemento armato, di un piano fuori terra, furono in parte demoliti, in parte sinistrati da bombe dirompenti, bombe incendiarie e spezzoni. La quasi totalità dei lucernari fu divelta, i vetri e la chiassileria parzialmente distrutti. Alla rilevazione del settembre 1944, le opere di rifacimento risultavano parzialmente eseguite.

3. Casazera

Casazera è un progetto di riqualificazione architettonica del fabbricato e rigenerazione urbana del suo intorno. Il progetto è definito living lab ed è sviluppato nell’ambito del progetto di ricerca Ecostruendo. È un prototipo abitabile prefabbricato in legno a secco, a basso impatto ambientale per la riqualificazione urbana di edifici industriali dismessi, un nuovo modello di abitare sostenibile. Casazera 01 prende vita a partire dal 18 aprile 2013 con la consegna ufficiale del prototipo alla prima coppia di “Zeranauti”. Ecostruendo è un progetto finanziato nell’ambito del POR FESR 2007/2013 della Regione Piemonte con il concorso di risorse comunitarie del FESR, dello Stato Italiano e della Regione Piemonte. Capofila di progetto è la DE-GA S.p.A.

 

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
COMPLESSO OFFICINE NEBIOLO
Via Bologna, Corso Novara, Via Como

Fabbricato industriale.
Segnalazione di edificio industriale d'interesse documentario, tipico esempio di architettura funzionale del primo Novecento.
L'edificio fu attuato nel secondo ventennio del Novecento per ospitare la fabbrica di caratteri tipografici, fondata da G. Narizano nel 1852 ed ingrandita già nel 1878.

E. GIANERI (GEC), s.d., p. 244-45.
Tavola: 34

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico Fiat, Fondo Nebiolo
  • Archivio di Stato di Torino, Fondo Intendenza di Finanza, Reparto VI, Danni di Guerra, cartella n. 3396
  • ASCT Fondo danni di guerra, inv. 1064, cart. 22, fasc. 19, n. ord. 1

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Ente Responsabile

  • ISMEL
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà