Lapide dedicata a Giuseppe Martino (1895 - 1945)
Martino Giuseppe 20. 3. 1945. Nato a Torino il 31 gennaio 1895, militante comunista, partigiano della 26ª brigata Sap Tarizzo, ispettore di zona nel Canavese. Il 20 marzo 1945, mentre stava camminando con la moglie, nei pressi di via Po, verso le 9 del mattino, venne fermato da una pattuglia comandata da un sottufficiale della Folgore, che lo accompagnò verso la caserma di piazza Carlina per identificarlo. Rimasto ferito nel tentativo di liberarsi, venne poi freddato con due colpi alla testa nel cortile della caserma Podgora (Asct - 1947, IX 6, Gabinetto del Sindaco, c. 645, f. 8; Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese; Aimlt, Registro autopsie, 1945, verbale n. 6946) (1)
Note
(1) Testo tratto da Adduci, Nicola [et al.] (a cura di), Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà - Istoreto, Torino 2015, p. 113
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Asct, Archivio Storico della Città di Torino
- Aisrp, Archivio dell’Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea
- Aimlt, Archivio dell’Istituto di Medicina Legale di Torino
Ente Responsabile
- Istoreto
- MuseoTorino
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà